Vandali del sabato notte. Asportato dalla teca che lo conteneva è stato poi appeso alla porta del cinema 50 metri più avanti

Aggiornamento: il sindaco Giannandrea: <<Inqualificabile un gesto del genere! Noi non ci arrendiamo! Andiamo avanti nonostante l'inciviltá e continueremo a lavorare instancabilmente per fare della nostra Putignano un paese più bello, più sicuro e più vivibile. È giunto il momento di aumentare i controlli. Presto Putignano sarà video sorvegliata con un nuovo impianto di telecamere, a tutela dei diritti dei cittadini onesti, degni di vivere in un paese migliore>>.

PDefibrillatore_vandali_lowutignano Ba – La teca del defibrillatore pubblico installato sotto il palazzo comunale è stata distrutta e l’apparecchio salva-vite appeso alla porta del cinema. Più che atto vandalico, una vera propria manifestazione di barbarie ai danni dell’intera comunità.

Il fatto deprecabile si è verificato nel corso di questa notte, in pieno centro a Putignano, proprio dove pullula la tanto decantata movida notturna del weekend. 

Il defibrillatore semiautomatico è stato asportato dalla teca che lo conteneva, proprio di fianco all’ingresso del palazzo comunale e poi attaccato per gli elettrodi al portone del cinema Margherita.

La notizia è circolata fin dalle prime ore del mattino di ieri e dopo l'intervento della Polizia Municipale che ha recuperato l'oggetto, e le prime immagini sono finite sui social provocando un’ondata di indignazione.

Tuttavia  l’allarme era giù stato lanciato da tempo. Già la scorsa primavera 2015, dalle pagine del nostro giornale, avevamo denunciato la diffusione di atti penalmente rilevanti perpetrati soprattutto il sabato notte, con particolare riferimento alle scritte su muri e saracinesche, tra scarabocchi, schizzi e graffiti. Bersaglio degli <<imbrattatori>> in un paio di occasioni  fu l’edicola dei giornali Sbiroli, sulla centralissima Piazza XX Settembre, quando il chiosco fu utilizzato come orinatoio e riempito di scritte con la bomboletta spray.

Il fenomeno degli imbrattatori di muri si è nel corso degli ultimi mesi propagato. Si verifica anche nel centro urbano e si va diffondendo rapidamente. Su muri, saracinesche, portoni, cancelli e segnali, compaiono schizzi per nulla artistici, con frasi senza senso e spesso incomplete ad opera di aspiranti ‘writers’ che non fanno altro che deturpare la città. Ma fino ad oggi, le autorità hanno fatto spallucce di fronte a tale fenomeno e nessun tipo di provvedimento o azione investigativo/repressiva sono stati stato di fatto intrapresi.

Almeno fino a ieri notte, quando ad essere danneggiato è stato un oggetto simbolo della tutela della salute pubblica: il defibrillatore appunto, installato solo da pochi giorni. L’episodio in questione inoltre fa il paio con la sequela di furti d’auto e nelle abitazioni da mesi stanno turbando la cittadina.

Basterà questo a sollecitare ed ottenere la tanto auspicata installazione diffusa di telecamere di videosorveglianza, abbinate ad un maggiore controllo del territorio, soprattutto nelle ore notturne? Ai posteri l’ardua sentenza.

 
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