Una ragazza sembrava volesse lanciarsi nel vuoto dal tetto di un edificio abbandonato, mentre un ragazzo cercava di fermarla

PuPalazzo_Laforgia_ex_scuola_mediatignano Ba – Domenica di trambusto e apprensione a Putignano, per una ragazza che sembrava volesse lanciarsi nel vuoto dal tetto di un edificio abbandonato. Il fatto si è verificato ieri mattina intorno alle ore 11,30 presso il fatiscente edificio di tre piani che un tempo ospitava la scuola media Stefano da Putignano su Via Alberobello.

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, la ragazza poco più che adolescente sembrava volesse lasciarsi cadere dal tetto della costruzione, mentre un altro ragazzo si protendeva verso di lei tentando di fermarla. Sarebbe stato un residente del quartiere a lanciare l’allarme. Stando ai primi riscontri, la ragazza era in equilibrio precario sul cornicione malridotto della vecchia scuola intenzionata, mentre il ragazzo, affacciato alla ringhiera, si protendeva piangendo verso di lei e la teneva per una mano. Solo l'intervento tempestivo degli agenti di polizia locale Manfredi e Lacatena, congiuntamente ai carabinieri  intervenuti a seguito della segnalazione hanno impedito che accadesse il peggio.

Alla fine, la ragazza avrebbe smentito di volersi lanciare nel vuoto e il ragazzo pare abbia confermato agli agenti tale circostanza. Sull’accaduto sono però in corso accertamenti delle forze dell’ordine. Convocati i genitori dei due minori, tutti sono stati resi edotti del fatto che si trovavano, tra l'altro, in una proprietà privata. Inoltre la situazione di grave pericolo in cui i due adolescenti si erano messi ha allarmato tutto il vicinato.

Quell’edificio, che risulta essere di proprietà privata, viene infatti considerato da molti anni pericoloso e ormai fatiscente anche sotto il profilo igienico sanitario. In stato di abbandono e degrado, è accessibile a chiunque dal cortile interno e teatro di incursioni di ragazzi che valicano facilmente il muro di cinta. I vicini riferiscono che questi si appartano per fumare, a bere, bivaccare ed anche per avere rapporti sessuali a cielo aperto e che sono state fatte numerose segnalazioni agli organi competenti, che pure sono intervenuti. L’episodio dei due giovani ha indotto il comando di polizia locale e il sindaco della città a intraprendere le azioni necessarie per la messa in sicurezza dell’immobile, chiudendone altresì ogni accesso dall’esterno.

 
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