Duro attacco dai consiglieri di opposizione che chiedono di informare i cittadini e portano la discussione in Consiglio Comunale; la Sindaca risponde, ma prende tempo
Putignano Ba – La riconversione del S.Maria degli Angeli in ospedale Covid, infiamma gli animi dei cittadini che chiedono a gran voce di sapere dove potranno andarsi a curare, ora che il locale nosocomio è divenuto quasi totalmente inaccessibile.
A cavalcare l’onda di indignazione i consiglieri di minoranza dai banchi dell’opposizione che da giorni incalzano la Sindaca Luciana Laera, affinché fornisca adeguata comunicazione in merito. Nel giro di poche ore infatti la minoranza ha presentato una richiesta di inserimento all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale, due quesiti da girare al Presidente della Regione Puglia e all’Assessore alla Sanità:
1. conoscere quale sia, d’ora in poi, l’ospedale di riferimento per le necessità sanitarie dei cittadini di questo territorio;
2. disporre sin d’ora che al termine dell’emergenza COVID-19 tutti i reparti del P.O. di Putignano, con tutto il relativo personale, vengano ripristinati per consentire la normale assistenza.
Ma ciò che sembra aver veramente indisposto il primo cittadino è stato l’energico attacco politico sferrato dal Consigliere Sebastiano Delfine (FI), con il quale senza mezzi termini ha “intimato” alla sindaca di «spiegare come intende tutelare la salute dei cittadini…». A cominciare dal pronto soccorso inattivo da giorni.
Stizzita la replica del Sindaco Luciana Laera che bolla gli attacchi come: «cattiva informazione o malafede…». In sintesi, frutto di mera «speculazione politica», e precisa e ribadisce che: «Il pronto soccorso non è chiuso e garantisce l’assistenza sanitaria per gli accessi dell’utenza, per cui i cittadini che hanno necessità possono recarvisi per le urgenze-emergenze».
Circostanza tuttavia smentita da un autorevole medico dell’ospedale intervenuto nella animata sequela di commenti in tema sui social: il cardiologo Dott. Giangiuseppe Dalena responsabile del reparto di Caridiologia. «I ricoveri sono tutti sospesi – Spiega il Dott. Dalena. - Il pronto soccorso non può accettare pazienti, perché è in atto la riconversione in ospedale covid. Se un paziente dovesse arrivare al pronto soccorso e necessita di ricovero viene trasferito in altro ospedale con perdita di tempo. Quindi è meglio chiamare il 118 che invierà il paziente direttamente all'ospedale che ha il posto disponibile. Riguardo agli ambulatori: quelli cardiologici ed il laboratorio analisi stanno continuando ad effettuare le prestazioni già prenotate…»
Sta di fatto che, alla fine della “ressa” resta dunque ignota la destinazione dei cittadini che avranno bisogno di cure al di fuori dei contagi dell’infezione da coronavirus. Infatti la Sindaca prende tempo e si limita a concludere il suo intervento così: «Ulteriori dettagli e informazioni saranno comunicati dalla stessa Direzione Generale della ASL che le sta predisponendo e che diramerà su tutto il territorio regionale…».
Ora la discussione che potrebbe fare piena luce sulla faccenda è affidata al Consiglio Comunale che dovrebbe celebrarsi d’urgenza il prossimo lunedì 9 novembre.