Causa Covid, il Comune ha affittato 5 aule destinate a classi elementari della Minzele, per 5mila euro al mese

Palazzo LogroscinoPutignano Ba – Per la serie corsi e ricorsi storici, a distanza di quasi 10 anni, e con tutte le polemiche di allora, la storia si ripete: il Comune di Putignano ha distaccato cinque aule delle elementari nel Palazzo Logroscino (Palazzo di Vetro) di proprietà della Fondazione Leopardi, alla modica cifra di 5mila euro al mese, dopo aver eseguito lavori di adeguamento dei servizi per ulteriori 12mila euro.

In pratica, gli alunni di cinque classi della scuola G. Minzele di Via Roma, già trasferiti presso l’ex Ginnasio di via Cavalieri di Malta, poiché la prima è sottoposta a lavori di ristrutturazione, hanno dovuto ulteriormente traslocare presso queste nuove aule distaccate nel Palazzo Logroscino.

Questa volta a giustificare tale decisione sarebbe l’emergenza coronavirus che ha reso necessario individuare ulteriori spazi per lo svolgimento delle attività didattiche per l’anno scolastico 2020 – 2021.

Come recita l’apposita delibera: «A seguito di ricerca di mercato condotta informalmente, è stato individuato un unico immobile avente i requisiti richiesti dal D.M. 18.12.1975, per la allocazione di n. 5 aule, di proprietà privata della Fondazione “Leopardi nella sua Luce” con sede in Putignano alla Via Martiri delle Foibe n.1, avente una superficie complessiva di circa mq 700 per il quale è stato richiesto, e ritenuto congruo, un canone mensile di €. 5.000,00 di cui €. 3.200,00 per la locazione ed €. 1.800,00 per costi delle utenze, per un utilizzo di circa mesi 10…».

Per poter utilizzare l’immobile si è reso tuttavia necessario procedere alla esecuzione di piccoli lavori di adattamento per ulteriori 12mila euro:

a) installazione di infisso di sicurezza con apertura a spinta posto all’ingresso della zona destinata alle 5 aule didattiche;
b) risistemazione dei servizi igienici presenti (n. 2) potenziando il numero degli apparecchi igienici e distinti per sesso, in maniera tale da dotare le 5 aule di n. 2 servizi igienici per sesso;
c) demolizione di un divisorio di cartongesso per l’accorpamento di n. due ambienti da destinare ad aula.

Per un totale di 62mila euro che per fortuna troveranno copertura grazie ad un finanziamento ad hoc del Ministero della Pubblica Istruzione per “affitti e spese derivanti dalla conduzione degli spazi e del loro adattamento alle esigenze didattiche”.

Somme che però, stando a quanto si legge nel contratto di locazione, saranno corrisposte solo parzialmente all’ente proprietario dell’immobile locato.

Infatti, in considerazione del credito vantato dal Comune di Putignano, nei confronti della Fondazione “Leopardi nella sua Luce”, la somma dovuta con riferimento alla locazione temporanea riguarderà esclusivamente la quota parte relativa al pagamento delle utenze, per l’importo di €1.800; mentre la quota parte relativa alla locazione di €3.200 mensili, verrà scorporata dal credito vantato dal Comune di Putignano nei confronti della Fondazione “Leopardi nella sua Luce”.

Affittare le aule del palazzo di vetro dunque, servirà anche ad “alleggerire” i debiti che la Fondazione Leopardi ha accumulato nel tempo nei confronti del Comune di Putignano. Debiti di cui sarebbe interessante conoscere l’attuale l’ammontare complessivo maturato. Soprattutto se si considera che codesto ente, costituitosi nel 1976, ha progressivamente depauperato un patrimonio che originariamente ammontava a circa 15miliardi di vecchie lire. Ed è appena il caso di ricordare ai lettori che fino a pochi anni fa, (fino al 2013), il Comune di Putignano pagava un canone di affitto per le aule scolastiche dell’ex Vico-Roma, di circa 175mila euro all’anno.