Il candidato alle elezioni regionali pugliesi Bernardo Notarangelo, apre la sua campagna elettorale, partendo dalle carenze del reparto di ortopedia e diagnostica del S.Maria degli Angeli di Putignano
Putignano Ba - Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del gruppo politico "Italia in Comune", a firma di Bernardo Notarangelo, che riassume la missiva inoltrata ai vertici della Asl Ba, con richiesta di rinforzo del reparto di ortopedia e radiologia, attualmente carenti di personale.
Comunicato Stampa. Nero su bianco per scongiurare il rischio di chiusura, per mancanza di medici e infermieri, di due reparti fondamentali come ortopedia e radiologia dell' ospedale “Santa Maria degli Angeli” di Putignano.
Non si fa attendere la lettera, ben più di un grido d'allarme, di Bernardo Notarangelo, coordinatore della sezione putignanese di Italia in Comune e candidato, nelle stesse fila, alle prossime regionali, ai massimi rappresentanti della Sanità in Puglia (il direttore generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce; il direttore del Dipartimento Promozione Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro; il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il sindaco di Putignano, Luciana Laera).
“Il reparto di ortopedia – si legge - ha costantemente raggiunto nell'ultimo biennio tutti gli obiettivi aziendali proposti dalla direzione generale, ha accresciuto la percentuale di interventi su fratture in pazienti over 65 con risultati superiori se confrontati con i parametri di struttura di molti reparti ortopedici presenti nella ASL, ma i risultati si rendono insostenibili con l'attuale numero di medici, 3 in meno rispetto alla dotazione prevista. Anche la situazione nell'unità operativa di radiodiagnostica per immagini – prosegue Notarangelo - non cambia: da gennaio a marzo si sono registrate 8.528 prestazioni ambulatoriali con un organico medio di 20 unità, nello stesso periodo nella unità radiodiagnostica di Monopoli si sono registrate 8.256 prestazioni a fronte di un organico di 33 unità. Personale insufficiente – scrive Notarangelo- a fronte degli obiettivi operativi di efficienza delle attività nel tempo aumentati e non si comprende come è possibile operare con tale disparità di trattamento”. Ricordiamo, per esempio che nella Radiologia di Putignano ci sono 7 medici, di cui 3 in maternità, contro i 10 del “San Giacomo” di Monopoli, 14 dell' Ospedale della Murgia, 18 presso l'ospedale “Di Venere” di Bari, 23 all'ospedale San Paolo di Bari. Non potendo garantire la normale attività dei reparti i dirigenti delle strutture ospedaliere si vedono costretti a paventare il serio rischio di una chiusura che risulterebbe gravissima per la popolazione di questo territorio. Con un perentorio: “Chiedo un intervento urgente”: Notarangelo conclude la sua missima, ricordando, con forza, l'eccellenza, riconosciuta da decenni del nosocomio di Putignano che offre assistenza sanitaria a un bacino d'utenza di oltre 250mila persone e il loro insindacabile diritto alla salute.