Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Cittadinanzattiva-Tribunale del Malato di Putignano, indirizzata alle autorià sanitarie regionali, per segnalare gravi disservizi agli utenti dell'ospedale di Putignano

Ospedale ala nuova lowPutignano Ba - Ascensore fuori uso da settimane, carenza di personale medico e paramedico, e altre considerazioni sul depotenziamento del Santa Maria degli Angeli, sono al centro della missiva che riportiamo integralmente di seguito. 



Il testo integrale della missiva

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA - BARI

  • AI SIG.RI SINDACI DELL’ HINTERLAND DELLA ASL EX BA5
  • ALLA DIREZIONE SANITARIA DELLA ASL BA E ALLA STAMPA
  • ALLA DIREZIONE SANITARIA DELL’ OSPEDALE S. MARIA ANGELI – PUTIGNANO –

Oggetto: - NELL’OSPEDALE CITATO – DI INTERESSE SOVRACOMUNALE – SI LAMENTANO GRAVI DISSERVIZI PER GLI UTENTI.       

Come portatori d’interessi diffusi esponiamo:

  1. Alla locale sede di Cittadinanzattiva – TDM - sono pervenute ripetute segnalazioni da parte di cittadini-utenti, riguardanti il mancato funzionamento - da oltre dieci giorni – dell’ascensore che collega il piano terra del nosocomio in parola agli ambulatori di maternità, ubicati al quarto piano della scala “B”; peraltro il medesimo ascensore viene utilizzato anche per accedere alle diverse U. O. collocate ad altri piani del medesimo edificio. E’ di intuitiva evidenza che tale disservizio crea insostenibile difficoltà sia agli operatori sanitari che ai pazienti- utenti e, segnatamente, a donne incinte ed anziani. Sta di fatto che il responsabile del servizio non ha avvertito neppure il bisogno di esporre un avviso sulle motivazioni del disservizio in atto, né sui tempi di ripristino dell’impianto di sollevamento, tantomeno si è attivato per individuare soluzioni alternative.

  2. Con l’occasione segnaliamo anche la grave carenza di personale medico e paramedico, che coinvolge tutti i reparti, divenuta ormai del tutto inaccettabile, oltre che causa di profondi disagi che costringono i pazienti a penosi trasferimenti per curarsi nelle regioni “VIRTUOSE”; ovviamente tutto ciò provoca uno spreco di risorse imputabile alla inefficienza del governo della sanità pugliese.

  3. Inoltre, non ci stancheremo mai di ribadire che la attuale gestione della Sanità pugliese ha permesso che l’ospedale in parola - nonostante la sua posizione baricentrica rispetto al relativo bacino di utenza , nonché la eccellente competenza tecnica e la lodevole abnegazione dei suo personale sanitario - fosse ingiustamente e progressivamente depauperato di vari reparti a vantaggio dell’ospedale di Monopoli, che pure – secondo gli oggettivi dati ministeriali - registra una produttività inferiore. Si ritiene da parte di molti che tale improvvida scelta sia stata dettata solo da interessi politici predominanti.

    A questo punto va pure ribadito il rilievo critico circa l’enorme spreco di pubblico danaro finalizzato alla inutile costruzione del nuovo Ospedale, che la Regione Puglia ha deciso di ubicare “IN RIVA AL MARE” fra Monopoli e Fasano, fra l’altro su suolo da espropriare e comunque soggetto a rischio idrogeologico. Sta di fatto che FASANO ha già nelle sue vicinanze l’Ospedale di eccellenza “PERRINO”, mentre fra NOCI e PUTIGNANO esiste già, ed è di pertinenza pubblica, un enorme immobile (suolo di ben quarantuno ettari con grossa struttura sanitaria – ex SANATORIO PROVINCIALE – ora destinata ad ospitare gli ambulatori) in posizione sicuramente baricentrica rispetto al bacino di utenza della ASL EX BA5.

Orbene, se tutti i SINDACI del predetto hinterland vogliono tutelare seriamente gli interessi e la salute dei propri cittadini, si devono attivare concretamente almeno per salvare il salvabile, impegnandosi perché cessino immediatamente i disservizi sopra segnalati (e non solo), prendendo a modello le numerosissime pubbliche amministrazione dei “PAESI VIRTUOSI” esistenti nella nostra bella Italia.

In attesa di cortese riscontro inviamo distinti saluti.

(Il responsabile locale della rete PC: dott. Giuseppe Albano)