Convocata ieri la conferenza dei capigruppo per fissare i punti all'ordine del giorno. Valentini: 'Inviterò a partecipare il presidente Emiliano e il direttore generale Asl Montanaro'
P utignano Ba - Le reazioni del mondo politico alla notizia di ieri circa i dati del Ministero della Salute che promuovono l'ospedale di Putignano collocandolo tra i nove più efficienti della Puglia, non si sono fatte attendere.
Nella stessa giornata di ieri è stata convocata dal presidente del consiglio comunale Vito Valentini la conferenza dei capigruppo, nella quale si è deciso unitariamente, di approntare un apposito ordine del giorno da approvare in un consiglio comuinale monotematico sull'ospedale di Putignano. Nelle prossime ore si conoscerà la data di convocazione.
La notizia dei dati elaborati dal Ministero della Salute che collocano l'ospedale di Putignano al quinto posto tra i nove promossi dallo studio Esiti di Agenas, hanno riacceso il dibattito sul perché la Regione Puglia perseveri nonostante tutto nella politica dei tagli che, oltra alla chiusura di numerosi ospedali pugliesi già attuata, prevede la cessazione anche del Santa Maria degli Angeli di Putignano nonappena sarà realizzato il nuovo mega ospedale di Savelletri - Fasano.
Eventualità che come più volte ribadito e ampiamente motivato lascerebbe incomprensibilmente scoperta sotto il profilo del diritto alla salute, una porzione di territorio piuttosto vasta, immaginando di potere dirottare l'intera utenza interessata, per un bacino di circa 250mila persone, su Bari, su Acquaviva o sul nuovo ospedale di Savelletri - Fasano.
Il presidente del consiglio comunale Vito Valentini ha altresì aggiunto che intende richiedere la presenza al consiglio comunale monotematico del Presidente Emiliano, del diretttore generale Asl Montanaro e dei capigruppo del consiglio regionale.
Nel contempo con una nota diramata alla stampa, il consigliere regionale pugliese Gianni Stea (gruppo Ap) annuncia un'interrogazione al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in merito alla questione ospedale di Putignano.
Il testo della nota di Stea:
“In una situazione di desolante mediocrità ed inefficienza di gestione dell’assistenza sanitaria pugliese, interviene il Ministero della Salute che, nel pubblicare le risultanze dei dati elaborati nel Programma Nazionale Esiti 2016 ( PNE) messi a punto dall’ AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), sconfessa clamorosamente le valutazioni e le determinazioni operate dalla Giunta Regionale sulla qualità ed efficienza delle nostre strutture ospedaliere pubbliche.
Il Programma in questione, ogni anno, mette sotto esame ed analizza il rendimento dei nosocomi di tutta Italia, adottando valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario.
Soltanto 9 strutture della nostra regione hanno rispettato i parametri di valutazione nazionali e, tra questi, è presente il Presidio di Putignano Santa Maria degli Angeli. Non si comprende, quindi, quali indicatori siano stati trasmessi dalle Direzioni Generali ASL all’Assessorato alla Sanità regionale per consentire la redazione di un Piano di Riordino Ospedaliero fortemente penalizzante per nosocomi che invece meritano di continuare ad operare a pieno titolo.
Tra l'altro - aggiunge Stea – l'ospedale di Putignano insiste in un'area strategica per la comunità del Sud Barese, altamente popolata e a forte vocazione turistica. E finora ha svolto appieno la propria funzione di assistenza sanitaria sul territorio potendo contare sulle seguenti divisioni: Cardiologia; Chirurgia Generale, Ostetricia e Ginecologia, Oculistica; Ortopedia e Traumatologia (unità ospedaliere complesse). Geriatria; Medicina (con annessa Nefrologia); Pneumologia; Neonatologia; Pronto Soccorso. Laboratorio Analisi. Centro Raccolta sangue. Centro Raccolta Esami Istologia e Citologia. E, inoltre, gli Ambulatori e Servizi di: Radiodiagnostica con TAC ed Ecografia (apparecchiatura Rmn da riparare); Mammografia; Endoscopia digestiva; Anestesia H 24; Dialisi; Fisiatria; Urologia; Neurologia; Dermatologia; ORL; Allergologia. Farmacia Ospedaliera. Centro preparazione e cottura pasti.
Ebbene, con l’approvazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 239 del 28 Febbraio scorso, che sancisce le linee definitive del regolamento sul Riordino Ospedaliero della Puglia, l’ ospedale di Putignano subisce un pesante ed inspiegabile depotenziamento sia qualitativo che quantitativo, soprattutto in funzione dell’osservanza dei parametri fondamentali di valutazione dei reali bisogni del bacino di utenza interessato ( l’intero Sud-est barese con oltre 200.000 residenti) e dell’ efficienza delle strutture e dei servizi presenti, anche tenuto conto delle specifiche criticità evidenziate sugli indicatori regionali di salute”.
Conclude Stea: “Inspiegabilmente il Piano Regionale prevede la soppressione della Divisione di Ostetricia e Neonatologia ( 24 posti letto ) che, con un numero di parti sempre nettamente superiore ai 500 annui, con punte superiori anche ai 1000, eseguiti con il beneficio della pratica della analgesia epidurale ( parto indolore) H 24, prevista dai nuovi Lea ma quasi del tutto inesistente nella rete ospedaliera regionale, ha garantito il servizio in massima sicurezza e qualità. Inoltre anche i Reparti di Pneumologia e Cardiologia subiscono una pesante riduzione dei posti letto assegnati, nonostante standard assistenziali assolutamente positivi con interventi altamente specifici di diagnosi e cura: Broncoscopie, spirometrie, brushing e biopsie bronchiali, toracentesi ecc. – Stimolazione cardiaca artificiale con impianto di Pace-Maker; Unità Operativa per lo scompenso cardiocircolatorio. (Gianni Stea Consigliere Regione Puglia Gruppo Ap)”.