Appello del sindaco Giannandrea per la raccolta firme e mobilitazione generale pro ospedale

Sindaco_Giannandrea_mobilitazione_ospedalePutignano Ba - Il sindaco di Putignano Domenico Giannandrea che guida la protesta congiunta dei sindaci del territorio contro il nuovo piano di riordino ospedaliero, chiama tutti i cittadini a sottoscrivere il documento che sarà inviato, oltre che a tutte le amministrazioni comunali interessate, anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ministero della Salute e al Consiglio Regionale della Puglia.

 

 

 

 

L'obiettivo da perseguire questa volta non è solo quello di impedire che chiudano anche il reparto di ostetricia e ginecologia, ma di riottenere per il presidio ospedaliero S. Maria degli Angeli di Putignano, lo status e l’efficienza di un ospedale del territorio di primo livello.

<<Chiedo di combattere questa battaglia per la difesa del diritto primario alla salute al fianco delle istituzioni, per noi e per i nostri figli – Così il sindaco Giannandrea che guida la protesta - Il mio sincero ed accorato appello è rivolto ai cittadini di Putignano e dei comuni vicini che, una volta per tutte, hanno la reale opportunità di dimostrare quanto tengono a questo territorio.

Insieme, questa volta, abbiamo tutti quanti la possibilità di dimostrare alle autorità regionali la nostra unità e determinazione. Non è più possibile rimandare! Per una volta dimostriamoci coesi e protagonisti attivi della cosa pubblica, cominciando dalla sottoscrizione di questo importante documento, che aprirà la strada ad ogni azione utile al raggiungimento del risultato che tutti auspichiamo. Io non mollo, ma la battaglia deve essere comune!>>.

La raccolta delle firme ha carattere d'urgenza e si conculderà martedì 15 marzo prossimo. I modelli per le firme sono disponibili presso l'ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Putignano e sabato e domenica su Piazza XX Settembre dalle 18 alle 21. Altri mdelli per la raccolta delle firme sono in distribuzione anche presso le segreterie politiche, associazioni, sindacati, caf, e negozi della cittadina.

 
Condividi