Putignano (Ba) - Partita da ridere doveva essere, e così è stato. Al Torino 49, avvocati vestiti da preti e vecchi giocatori trasformati in Marika_Fruscio_lowFarinella hanno dato vita, nell’ultimo giorno di Carnevale, ad una partita simpaticamente da guardare e da seguire.

L’arbitro Marika Fruscio (brava, e correva veramente in campo….che sorpresa piacevole) ed i due collaboratori di linea, gli impeccabili prof. Pierino Sportelli ed il dott. Gianni Daprile si sono fatti rispettare distribuendo punizioni, martellate, sberleffi, rigori falsi, fuori gioco inesistenti e tanta allegria e goliardia carnevalesca.

 

Il 4-4 finale (anche se ai rigori il trofeo se lo sono aggiudicati i Preti del carnevale) ha visto quasi prevalere gli avvocati-Preti, ma due rigori inesistenti ed un gol dell’arbitro Marika Fruscio hanno riportato in parità i Farinella, anche grazie a Mimmo Albano, che non era bravo, ma era tra gli organizzatori e favorito dalla Fruscio, oltre ad essere un gran simulatore e burlone.

Alla segnatura dei gol, in campo si scatenava la bagarre, con avversari che si abbracciavano e soprattutto tutti correvano ad abbracciare con “calore” l’arbitro e non solo a causa del freddo pungente.

Il Sindaco De Miccolis ha voluto salutare questi strani giocatori che hanno voluto miscelare amore  per il calcio, per il Carnevale e per le belle curve della signorina Fruscio, l’assessore Vito Genco ha voluto giocare, Saverio Campanella, l’assessore al patrimonio si è affacciato per un breve saluto ed il presidente del consiglio Piero Sportelli ha svolto il ruolo del segnalinee, politici che hanno inteso dare il giusto significato di puro spasso e diletto a questa iniziativa.

Una iniziativa simpatica dell’associazione Italia 2006 con tanto divertimento, tanta allegria, e soprattutto, in linea con quello spirito goliardico che dovrebbe animare il carnevale, anche con ammiccamenti al sesso, uno dei motori del Carnevale, vedi “Cipponi” nelle propaggini o diverse relazioni nel convegno “la Maschera ed il corpo” che hanno parlato del “fallo” rappresentato nell’antichità, che vi assicuriamo  non era un fallo di gioco (anche perché noi il convegno lo abbiamo seguito veramente) e poi Estrema unzione, funerale, tutti eventi dove ci si prende in giro e si gioca con lo sfondo sessuale rappresentato da questa festa.

I “preti” dell’estrema Unzione che hanno accompagnato Marika nel lunedì prima dell’ultima sfilata hanno assicurato tanto divertimento, si sono divertiti ed hanno portato veramente tanta gioia  e quello spirito ed ironia del Carnevale che dovrebbero essere motori portanti delle manifestazioni per svegliare i putignanesi e riportarli per le strade e nei locali a ballare, mangiare, bere, fare “caciara”.