L’altro giorno è stata la volta di nonna Maria Filomena Sgobba di 106 anni, ma il coronavirus spegne ogni festa e non le candeline

Alberobello Ultracentenari Fedele Palmisano 105 anniAlberobello Ba – Se da un lato gli anziani sono considerati oggi la fascia più fragile della popolazione al tempo del coronavirus, dall’altra consolano le notizie dei sempre più numerosi ultracentenari che, seppure lontani dagli affetti più cari festeggiano anno per anno questi ragguardevoli traguardi.

Oggi tocca a nonno Fedele Palmisano – Come spiegano dal Comune di Alberobello - che spegnerà la bellezza 105 candeline. Evidentemente la città dei trulli nasconde uno dei segreti della longevità se, in poco meno di una settimana, si festeggiano due ultracentenari.

Alberobello Ultracentenari Filomena Sgobba 106 anniQualche giorno fa è stata la volti di nonna Filomena Sgobba, 106 anni, Casalinga, vedova da diversi anni, ha tre figlie: Livia (82 anni) Domenica (77 anni) con cui vive e Tonia (68 anni) e cinque nipoti. E' anche bisnonna di Eleonora.




Oggi gli auguri di tutta la comunità sono rivolti a Fedele Palmisano, classe 1915, 4 figli (Rosita, Antonia, Giovanni e Franco) e 8 nipoti, di cui 6 ancora in vita. Fedele è anche bisnonno di ben cinque pronipoti. Vedovo da alcuni anni e parrucchiere di professione , ha servito per lungo tempo come sacrestano la parrocchia della rettoria della Madonna del Carmine.

Non sarà possibile festeggiare l’evento i suoi familiari avrebbero desiderato. Ma la festa è solo rimandata. Intanto l’amministrazione comunale gli ha fatto recapitare una torta e una pergamena di auguri.

«La Comunità di Alberobello è orgogliosa di festeggiare nonno Fedele che, insieme a nonna Maria Filomena, è il simbolo della vita che resiste oltre le difficoltà più terribili – dice il sindaco Michele Longo –. Il suo compleanno è un’iniezione di fiducia, di forza e di speranza che deve spingere tutti noi a guardare con fiducia al presente e al futuro».

 
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