Sabato 30 gennaio 2016 – Istituto “Agherbino”, Putignano

PAgherbino_libroutignano Ba - La scuola istruisce e avvia alla professione, ma nello stesso tempo forma i cittadini del domani. E’ con questo spirito che sabato mattina 30 gennaio si è svolto presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Agherbino” di Putignano un interessante incontro culturale, finalizzato alla presentazione del libro “Ti amo anima mia” di Nadia Nunzi, giovane scrittrice marchigiana.

L’incontro è stato voluto dall’Istituto scolastico stesso ed è stato organizzato grazie all’apporto dell’Associazione culturale onlus “Io Sono Contro”. L’incontro, seguito per tutta la sua durata con attenta partecipazione dagli studenti, è stato introdotto dal Dirigente Scolastico dott.ssa Cicoria, che ha presentato la scrittrice, per la prima volta in Puglia, e ha introdotto il tema di fondo: la violenza tra le mura domestiche, l’amore che sfocia in violenza.

Un tema purtroppo molto presente, ma ancora molto sconosciuto, perché molto spesso soffocato, nascosto proprio all’interno degli stessi luoghi in cui si manifesta. Il vicesindaco prof. Daniele Gambardella ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e ha voluto sottolineare l’importanza del tema, che costituisce una grave ferita sociale e umana e che richiede pertanto la massima partecipazione da parte di tutti, istituzioni comprese, per proseguire nel difficile percorso di contrasto.

La scrittrice Nadia Nunzi ha quindi raccontato la sua esperienza, la sua storia di amore, bella, passionale nei primi tempi; divenuta però all’improvviso drammatica. A un certo punto gli occhi si aprono e appare tutta la drammaticità di certe situazioni, di certe imposizioni, vessazioni, addirittura violenze fisiche. Una storia segnata anche dall’incontro tra due mondi: lei occidentale, lui arrivato in Italia dai Balcani; ulteriore elemento di complicazione, anche se sicuramente non in grado da solo di spiegare le violenze e le vessazioni.

L’autrice ha voluto sottolineare come la scrittura del libro stesso sia servita a lei per riprendersi la vita, per cominciare a rivivere un senso di benessere, ancora parziale, ma sicuramente in precedenza del tutto perso. La dott.ssa Rosalba Mazzarelli psicologa ha approfondito alcuni aspetti psicologici, che al di là del caso specifico si manifestano e sono anche all’origine di situazioni di dipendenza, di sudditanza, che poi possono divenire particolarmente dolorose, per chi le vive.

La lettura di alcuni passi del libro è servita a creare in maniera ancora più forte un clima di pieno coinvolgimento in tutta la platea, costituita da studenti, ma anche da alcuni docenti e rappresentanti dei genitori. Diversi interventi degli studenti hanno testimoniato il successo dell’iniziativa e la necessità di approfondire questi temi, perché la conoscenza, la consapevolezza sono indispensabili per cercare di contrastare questi disagi umani e sociali.

Ha concluso l’incontro il prof. ing. Massimo Curci, nella veste di presidente dell’Associazione “Io Sono Contro”, che ha brevemente illustrato l’attività e soprattutto le finalità dell’associazione; che ha sede legale in Puglia, ma ha soci e opera su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di porre in essere un contrasto culturale alla discriminazione e alla violenza di genere, certi che all’origine di queste situazioni spesso drammatiche se non tragiche ci sia proprio un vuoto culturale da colmare, per costruire insieme la cultura del rispetto. Il sito www.iosonocontro.it è stato indicato come punto di riferimento per chi voglia saperne di più o aderire a questa iniziativa etica, che a breve fornirà anche servizi di consulenza on line.