Dopo oltre 18 anni sembra essere giunta a conclusione la vicenda giudiziaria riguardante un centralissimo condominio sito in Piazza xx settembre a Putignano, di cui più volte la stampa si è occupata
Putignano Ba - La storia. In un giorno prefestivo ad agosto 2002, il Condomino Cipollino Maria, in concorso con il figlio Durante Nicola Antonio, decisero di trasportare sul terrazzo condominale sito al piano 7° materiale edilizio per dare poi inizio a lavori di realizzazione di un manufatto edile, senza alcuna autorizzazione da parte del Condominio nè del Comune.
La situazione rimase immutata…. fino alla notte del 11.10.’03 quando notte tempo e nel giro di poche ore venne eretto sul terrazzo condominiale un manufatto abusivo in laterizio di circa 15 mq ad uso abitativo, aderente a locali tecnici condominiali. Il reato è stato denunciato alle autorità che hanno bloccato i lavori e posto sotto sequestro l’abuso edilizio.
Il caso venne ripreso dai quotidiani cittadini, data anche l’evidenza del manufatto sin dalla sede stradale in un palazzo centrale e vicino agli uffici Comunali.
In seguito il succitato soggetto ha presentato dichiarazione di interesse alla sanatoria il 30.01.’04 , che è stata rigettata dopo un lungo travaglio dall’ U.T.C. del Comune d Putignano in data 26.10.’07 . A seguito di provvedimento del Comune di Putignano di Ingiunzione n. 23 di rimozione del manufatto al piano settimo-terrazzo e ripristino stato dei luoghi , la questione giungeva nuovamente al T.a.r. Puglia .
Ad aprile 2009 con discussione nel merito il T.A.R. Puglia ha depositato sentenza esecutiva n.836/2009 che ha integralmente rigettato il ricorso .
Ad opporsi al ricorso principale con il patrocinio del Prof. Avv. Fulvio Mastroviti e dell’ Avv. Ileana Lattarulo del Foro di Bari sono stati solo alcuni dei Condomini , che pur di tutelare un bene comune hanno deciso stoicamente di proseguire per le vie legali a vantaggio dell’intero condominio ma sopportandone da soli tutti i costi e gli oneri, ossia i Signori Loliva , Colaprico , Mastrangelo .
Contro la sentenza del Tar Puglia il ricorrente principale presentava quindi Impugnazione dinanzi al Consiglio di Stato.
Con Sentenza n. 4707/2020 del 23.07.2020 il Consiglio di Stato- Sez. II ha integralmente respinto l’appello presentato da Durante Nicola Antonio e per l’effetto ha confermato la sentenza già resa dal TAR Puglia del 2009 . Tale sentenza è definitiva e finalmente chiarificatrice della annosa controversia.
Ben 2 gradi di giudizio amministrativo hanno ribadito l’abusività dei lavori edili realizzati nel 2003 sul lastrico solare condominiale ed ora tali opere abusive dovranno quanto prima essere rimosse, con ripristino dello status quo ante , con oneri a carico della parte soccombente in giudizio Durante Nicola Antonio.
E ‘ competenza del Comune di Putignano, quale autorità amministrativa cui spetta dare esecuzione al giudicato amministrativo, vigilare ed adottare ogni opportuno provvedimento affinché le opere abusivamente eseguite vengano rimosse immediatamente.
Qualora il soccombente non dovesse provvedere, Il Comune dovrà provvedere direttamente alla demolizione con spese poste a carico di Durante Nicola Antonio.
L’urgenza assoluta di procedere alla demolizione dell’abuso edilizio è data non solo dalla circostanza che siano passati 18 anni dalla realizzazione degli abusi, ma soprattutto dalla circostanza che l’edificio in questione è una costruzione piuttosto datata ( risale al 1958 quindi ha ben 62 anni ) E in pessime condizioni( la manutenzione ordinaria non ha potuto essere effettuata stante il sequestro giudiziario dell’area per circa 20 anni) ed in piena zona sismica A/2, dunque rappresenta un pericolo più volte segnalato alle autorità competenti.