Il 17 gennaio si celebra “Sant’Antun maschr ‘e sun”
Putignano - Ha preso il via la fase più festosa della 630^ edizione del Carnevale, e la Fondazione promette un "Carnevale da Capogiro" per quest'anno, come dichiara il claim della campagna di comunicazione. Un viaggio nel tempo e una riscoperta della tradizione, iniziano con il piatto tipico: la farinella, da cui deriva il nome della maschera ormai iconica.
Il 17 gennaio, si avvia l'antico rituale di "Sant’Antun mascher ‘e sun". Organizzato dalla Fondazione Carnevale di Putignano, l'evento si tiene alle ore 15.00 presso la Masseria Foggiagrande (s.c. Foggia Grande n. 1), dove si può partecipare alla benedizione della stalla e al successivo scambio del treccione di mozzarella. Sono due rituali inaugurati per un Carnevale che da 630 anni unisce la vocazione agricola e artigiana-artistica della cittadina.
In serata, a partire dalle 19.30, si tiene l'esibizione itinerante "Farinella street band" a cura dell'associazione "Il Trillo". Il giorno successivo, il 18 gennaio, prendono il via anche "I giovedì di carnevale", una tradizione immutata dedicata ogni settimana a una categoria sociale diversa, celebrata con scherzi e burle. Questo giovedì, il 18 gennaio, è dedicato al "e cattev", cioè vedovi e vedove. A partire dalle ore 20.00, con partenza dall'ex convento di Santa Chiara nel centro storico, il gruppo "Il corteo del Giovedì" sfila per le strade della città portando musica e maschere.
Nella stessa giornata, il 18 gennaio, il Carnevale di Putignano collabora con il Carnevale di Satriano: dalle ore 16.00, presso l'Ex Macello, si terrà il laboratorio di costruzione della maschera del Rumita, seguito, dalle ore 20.30, dalla sfilata delle maschere del Carnevale di Satriano nel centro del paese.