Ager acquisice da Acquedotto Pugliese S.p.A. il 40% del capitale sociale di ASECO S.p.A. per gestire il ciclo dei rifiuti. Ma in Fratelli d'Italia vogliono vederci chiaro

Vito Valentini lowPutignano - Bari - “L’ingresso di Ager (Agenzia Territoriale della Regione Puglia per la gestione dei rifiuti) in Aseco (società ad oggi interamente controllata da Acquedotto Pugliese) produrrà solo effetti positivi. Risparmi per i cittadini e benefici per l’ambiente...".

Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, qualche giorno fa, nell'illustrare il progetto Ager e Aseco nel corso di una conferenza stampa a Brindisi nella sala Gino Strada di Palazzo Granafei-Nervegna.

In estrema sintesi con tale acquisizione, ASECO è attualmente controllata al 100% da AQP, società a sua volta interamente partecipata dalla Regione Puglia che, tra le finalità statuarie contempla anche “il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, anche attraverso l'esercizio degli impianti industriali a ciò dedicati.

L'obiettivo dell'operazione sarebbe quello di ottenere un vantaggio economico in favore dei Comuni conferitori e quindi dell’utenza, atteso che per l'’intera durata dell’affidamento (20 anni), la tarffa al cancello da applicare sarebbe pari ad €92/ton e dunque notevolmente inferiore rispetto alle tariffe attualmente applicate da parte degli impianti in esercizio sul territorio regionale, che risulta in media pari ad oltre €120/ton.

Pur essendo direttamente interesati a tale operazione i Comuni pugliesi, scondo Fratelli d'Italia, essi non sono stati minimamente resi partecipi di tale procedura.

Pertanto il consigliere comunale Vito Valentini (Fratelli d'Italia), ha inoltrato alla sindaca di Putignano, interrogazione urgente sul punto, chiedendo altresì la convocazione di un consiglio comunale monotematico sul tema.

Per comprendere le motivazioni nel dettaglio, pubblichiamo di seguito il teso integrale dell'interrogazione a firma di Vito Valentini.

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: Deliberazione ex art. 5 D.LGS. 175/2016 - Approvazione dell'operazione di acquisto da parte di AGER da Acquedotto Pugliese S.p.A. del 40% del capitale sociale di ASECO S.p.A.


Il sottoscritto Valentini Aldo Vito, consigliere comunale in carica del gruppo di Fratelli D’Italia
Premesso che

• Con Deliberazione n. 1 del 03.03.2023 ex art. 5 D.Lgs. n. 175/2016 è stata approvata l'operazione di acquisto da parte di Ager e Acquedotto Pugliese Spa del 40% del capitale sociale di ASECO Spa;
• ASECO è attualmente controllata al 100% da AQP, società a sua volta interamente partecipata dalla Regione Puglia, alla quale sono affidate, ai sensi dell'art. 2 del D.lgs.
11 maggio 1999, n. 141 (“D.lgs. n. 141/1999”), le finalità già attribuite all’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese, dovendo la stessa provvedere altresì fino al 31 dicembre 2025 alla gestione del Sistema Idrico Integrato;
• nell'oggetto sociale di AQP rientra, ai sensi dell’art. 4.1, lett. f) dello Statuto, anche il “il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, anche attraverso l'esercizio degli impianti industriali a ciò dedicati”.


Considerato che
• Secondo quanto statuito nella parte motiva della deliberazione de quo, l'operazione prospettata da AGER Puglia si muove su due direzioni distinte, ma integrate:
l ) Da un lato, la centralizzazione gestionale su scala regionale della componente impiantistica presso un unico soggetto tramite l'aggregazione delle gestioni in essere ( compresa ASECO Spa);

2) Dall'altro, la scelta di incorrere ad una società in house;
• Per entrambe le ipotesi sono stati ipotizzati in astratto i possibili vantaggi derivanti dalle stesse;
• Tant’è che, nel corpo del la citata deliberazione si legge “1’Agenzia ha valutato, come riportato nello Schema di Relazione cx art. 17 del D.Lgs. 201/2022, agli atti, i punti di forze e di debolezza di ognuna delle forme di affidamento consentite dalla normativa vigente e ha concluso che “fra i diversi modelli possibili, quello complessivamente più vantaggioso (maggiori opportunità e fiumi d forza, minori punti di debolezza) è rappresnetato dal modello in house mediante l’acquisto di una partepazione da parte dell’Agenzia in ASECO, al fine di affidare alla Società le attività di realizzazione e gestione di impianti di trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nonché di trattamento dei fanghi”.

Ció in quanto l’analisi effettuata disegna scenari che determinano rilevanti benefici sotto il profilo tariffario in favore dei Comuni conferitorii e quindi dell’utenza, atteso che per 1’intera durata dell’affidamento (20 anni definita definita secondi quanto prescritto dai criteri individuati Hall’ARERA sulla vita utile dell’impianto), la tarffa al cancello da applicare sarebbe pari ad €92/ton notevolmente inferiore rispetto alle tariffe attualmente applicate da parte degli impianti in esercizio sul territorio regionale, che risulta in media pari ad oltre €120/ton. (cfr. pag. 26 di 38 Deliberazione Ager n. 1 del 03.03.2023).

Preso atto che
• ln osservanza dell'art. 33 comma 1 del D.Lgs. n. 201 del 23 dicembre 2022 l'operazione di acquisto in contestazione deve concludersi entro il 30.03 p.v. per non incorrere nel divieto previsto dall'articolo 6 comma 2 del citato D.Lgs.
• L'organizzazione della gestione dei rifiuti, che rientra a pieno titolo nel servizio di igiene urbana nell'ambito dei servizi pubblici locali (articolo 1.12 del Dlgs 267/2000), spetta al Comune;
• Allo stato, il Comune di Putignano non è stato minimamente attenzionato rispetto ad un tema di così rilevante importanza;
• Addirittura, sembrerebbe che neanche Anci Puglia sia stato coinvolto e/o chiamato ad esprimersi in merito a quanto poi statuito nella Deliberazione de quo.

Tutto ciò premesso e considerato

INTERROGA IL SINDACO
per sapere:

1. Se ritiene legittima l'operazione di costituzione della società in house providing operata da Ager in materia gestione dei rifiuti nei termini e condizioni di cui alla citata Deliberazione n. 1 del 03.03.2023;
2. Se l'apparente vantaggio economico, pari ad €92/ton rispetto agli attuali €120/ton in media, risulti confortato da dati oggettivi e non sarà soggetto ad oscillazioni future di mercato;
3. È intenzione dell’Amministrazione Comunale convocare un consiglio monotematico ad hoc per disaminare e discutere analiticamente i termini della fattispecie in contestazione essendo che l'organizzazione della gestione dei rifiuti rientrante a pieno titolo nel servizio di igiene urbana nell'ambito dei servizi pubblici locali spetta al Comune.

Data luogo e firma…

 
Condividi