Il maestro artigiano putignanese Giuseppe Miccolis presenterà una mostra fotografica e di alcuni manufatti nel Museo Romanazzi Carducci Principe di Santo Mauro

Giuseppe MiccolisPutignano Ba - “L'Antica Arte del Trullaro nella Murgia”, associazione culturale turistica e di promozione sociale, organizza una mostra fotografica di manufatti in pietra, con dimostrazione pratica del loro uso, del maestro trullaro e scalpellino Giuseppe Miccolis, già autore del volume ‘Le maschere apotropaiche’.

Il Sig. Miccolis è uno degli ultimi artigiani superstiti che custodisce i segreti di questi antichi mestieri che riguardano la lavorazione della pietra calcarea. il proposito della sua associazione è giustappunto quello di tramanderla alle nuove generazioni. La stessa utilizzata per la costruzione dei famosi trulli, dei muretti a secco e di tanti altri manufatti tradizionali caratteristici realizzati con questo materiale.

Già autore di un altro interessantissimo volume intitolato ‘L’antica Arte del Trullaro nella Murgia’ (V.Radio Editore), realizzato grazie ad un contributo del GAL Trulli Barsento e del Comune di Putignano, presentato qualche anno fa nella biblioteca comunale di Putignano, Giuseppe Miccolis, da anni attraversa l’Italia in lungo e in largo alla ricerca di quelle facce mostruose che si trovano, spesso nascoste, sugli stipiti delle porte e sui balconi di antichi palazzi,  per allontanare il malocchio e le energie negative.

Putignano Mostra maschere apotropaicheDopo aver già realizzato qualche anno fa un volume fotografico dedicato alle maschere apotropaiche, partendo dalle numerose testimonianze di maschere apotropaiche presenti nel borgo antico di Putignano e di molti altri comuni del territorio, la sua collezione si è oggi notevolmente ampliata con nuove e inedite scoperte.

Nel corso nella mostra sarà lo stesso Giuseppe Miccolis a raccontare aneddoti e storie, anche tipicamente locali, legate a questa curiosa tradizione.

Quello di adornare la facciata di un edificio con una maschera apotropaica (che serve cioè ad allontanare influssi magici e maligni), risale a tempi molto remoti, ma alcune sono state realizzate ancora fino ai primi anni del Novecento.

"È interessante studiarle - Spiega il Sig. Miccolis - perché spesso svelano molto sulla comunità in cui si vive di un tempo, ma anche per il loro discreto valore artistico. Gli abili scalpellini che le hanno prodotte, avevano raggiunto un notevole grado di maestria.

La mostra sarà inaugurata martedì 25 ottobre e sarà visitabile fino a domenica 30 ottobre, nel museo civico Romanazzi Carducci (Piazza Plebiscito – Centro Storico cittadino), dal martedì al sabato dalle 9 alle 13; la domenica e il lunedì dalle 16 alle 20.  L'ingresso è libero e aperto a tutti.

 
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