Nuovo grido di allarme dal Comitato Tutela della Salute e delle Strutture Sanitarie nel Sud Est Barese

Laboratorio analisiPutignano Ba - Nonostante le reiterate rassicurazioni di un progressivo potenziamento dell’Ospedale S. Maria degli Angeli di Putignano, anche se classificato di II livello, continuano a pervenire notizie poco rassicuranti circa l’efficienze e funzionamento dei pochi reparti rimasti.

Questa volta ad essere ridimensionato potrebbe essere il preziosissimo laboratorio di analisi, peraltro funzionale al pronto soccorso.

Come riferisce il dal Comitato Tutela della Salute e delle Strutture Sanitarie nel Sud Est Barese, dopo il pensionamento di tre medici e di due tecnici di laboratorio dell’Unità operativa semplice di Patologia Clinica, peraltro ristrutturato da poco e che garantisce sia il servizio ospedaliero, sia quello di attività ambulatoriale esterna per ben otto comuni, non vi sarà  alcun avvicendamento di personale poiché il personale in servizio e già insufficiente a garantire il perfetto funzionamento del laboratorio.

In caso di mancate nomine di nuovo personale sanitario a seguito dei precedenti pensionamenti, il servizio sarà presto ulteriormente ridotto a far data dal 1° novembre prossimo venturo.

Da quanto si apprende, il gravissimo problema è stato già evidenziato dal Direttore Sanitario di Presidio Dott. Saverio Tateo, alla Direzione Strategica ed al Direttore di Laboratorio del Di Venere di Bari e, nel momento in cui scriviamo, non risultano essere stati presi provvedimenti in merito.

Viepiù che, in un momento in cui si assiste ad una recrudescenza del virus Sars Cov 2, anche il reparto di pneumologia che tanto si è distinto durante la pandemia per la bravura del suo personale nel salvare numerose vite, risulta essere sotto organico unitamente ai reparti di chirurgia e geriatria e la paventata chiusura del laboratorio di analisi per mancanza di organico, infliggerebbe un altro duro colpo ad un territorio di 220.000 persone che meriterebbero maggiore attenzione nella tutela della salute in ossequio a quella medicina di prossimità di cui tanto si parla ma che ancora non trova alcun riscontro nella realtà.

Il Comitato ha pertanto già annunciato nuove e vibranti azioni di protesta, laddove il Santa Maria degli Angeli, già interessato in passato da importanti tagli, dovesse essere destinatario di ulteriori forme di depotenziamento.