Il carnevale estivo di fine giugno, pagato a peso d’oro, ha lasciato un vuoto nella programmazione. E sulla questione è scontro politico in Consiglio Comunale
Putignano Ba - AAA estate putignanese cercasi. Siamo in pieno agosto e la città, a parte una serie di attività minimal culturali, non ha un calendario eventi eclatanti da offrire ai cittadini contribuenti e ai turisti di passaggio.
Dopo l’exploit dell’evento estivo dedicato al carnevale e alla cartapesta, già bollato dai seguaci di Farinella come “surrogato del vero carnevale” (fonte commenti sui social) che si è tenuto in un paio di weekend tra la fine di giugno e i primi di luglio, un vero cartellone di manifestazioni e di spettacoli estivi con un minimo di attrattiva, non ha mai di fatto preso forma. Solo piccoli readings, incontri letterari, mostre, visite guidate e altre proposte piuttosto di nicchia con un appeal, a giudizio di molti, decisamente minimal, rispetto all'offerta dei Comuni vicini.
Tale è infatti il giudizio che evince dal grido di dolore che si è levato dai social quando si è saputo quanto è venuto a costare il carrozzone della mostra di pupi in cartapesta denominata “CArte&Maschere”, una manifestazione, lo ricordiamo, finalizzata a promuovere il Carnevale di Putignano e l’arte della cartapesta e che, soprattutto, doveva far dimenticare il vuoto lasciato dall’incompiuta invernale.
In tutto circa 400mila euro! Tanto avrebbe speso la Fondazione Carnevale, organizzatrice dell’evento, con l’avvallo e il supporto finanziario della locale amministrazione comunale. Più precisamente: 150mila euro di finanziamento della Regione Puglia, oltre ad ulteriori 150mila euro di provenienza comunale. Con denari cioè, di provenienza pubblica.
Manifestazione che aveva sollevato non poche perplessità fin dal momento del suo annuncio. La mostra di manufatti realizzati dai maestri cartapestai, collocati staticamente nel centro cittadino infatti, non è sembrata che potesse nemmeno lontanamente somigliare alle festose parate dei maestosi carri allegorici e all’ironia mordace dei caratteristici gruppi mascherati. Insomma, a giudizio dei più, l’impresa non è valsa la spesa.
Questione divenuta peraltro anche oggetto di aspro scontro politico in Consiglio Comunale, con tre interpellanze presentate dai banchi dell’opposizione, per conoscere la posizione della locale amministrazione in merito alle scelte economiche fatte dal cda della Fondazione Carnevale, organizzatrice dell’evento in contestazione. Oltre ad annunciare il coinvolgimento della Corte dei Conti in merito alle modalità e termini di erogazione dei fondi comunali in favore del patrimonio della Fondazione.
Interpellanze che sono rimaste quasi senza risposte, poiché la sindaca Laera si è riservata di poterle offrire in maniera puntuale e dettagliata soltanto alla data del 30 settembre prossimo, fissato per la rendicontazione dell’evento da parte della Fondazione Carnevale.
Intanto però la programmazione estiva putignanese langue e per turisti e putignanesi in cerca di un po’ di svago nelle calde giornate di ferie, non resta quindi da fare altro che prendere l’auto e spostarsi in uno dei comuni vicini per trovare spettacoli adatti a tutti i gusti.
Mai come quest’anno, d’altronde, l’erba del vicino non è semplicemente più verde, ma è proprio di un altro livello. Basta guardare i nomi altisonanti degli ospiti e degli spettacoli in programma nella vicina Castellana Grotte, di Sammichele di Bari, e di molti altri anche piccoli Comuni del Sud-Est barese, alcuni dei quali organizzati anche in tempi brevissimi ma che stanno polarizzando decine di migliaia di visitatori, per rendersi conto che la programmazione quest’anno non sembra essere affatto pervenuta nella città del carnevale.