Nasce come pista ciclabile ma quella del Viale Cristoforo Colombo è frequentatissima da sempre anche da podisti, sportivi e famiglie, ma mancano manutenzione e interventi per renderla più fruibile e sicura

Putignano Viale C. Colombo 3Putignano Ba – La pista ciclabile di Viale Cristoforo Colombo piace molto ai putignanesi ed è frequentatissima. Siano essi sportivi, amatori o salutisti, in centinaia ogni giorno (e con qualsiasi condizione meteorologica), la percorrono per un giro in bici o una corsetta, ma anche semplicemente per una salutare passeggiata all’aria aperta.

In tutto circa 5,4 chilometri tra un’andata e un ritorno. In certi giorni più che una strada sembra una pista di atletica. Eppure, manutenzione, sicurezza o valorizzazione di quell'area, languono!

Lo spartitraffico alberato che divide il piano stradale, funge da percorso pedonale tra le due corsie ciclabili. Un'area che, per chi non lo rammenta, che costò circa 1,2milioni di euro di soldi pubblici nel 2009 e che da allora rappresenta una delle pochissime opere pubbliche che nei fatti ha incontrato il pieno gradimento e una piena e costante fruizione da parte dei cittadini.

Putignano Viale C. Colombo 4Peccato che da allora, nonostante l'elevato numero di sportivi e amatori che la frequentano, (oltre ai politici non mancano di farvi la passerella in tempi di campagna elettorale), gli interventi conservativi e di manutenzione sul tracciato e sulla Anche la sorveglianza sul traffico sono praticamente inesistenti: auto e moto sfrecciano a tutta velocità infischiandosene dei limiti, oltretutto inquinando proprio in quel luogo dove si va per respirare un pò d'aria fresca.

A complicare le cose si sono aggiunti gli utilizzatori di monopattini e biciclette elettriche che, in totale assenza di regole, sfrecciano lungo la pista ciclabile a velocità decisamente superiori a quelle dei mezzi a pedali.

E con il passare degli anni, la situazione si è addirittura aggravata: alcuni cittadini fruitori segnalano la presenza di gobbe e avvallamenti sul marciapiede centrale (causate dalle radici degli alberi), le quali interferiscono pericolosamente con la tranquilla marcia dei podisti (che altrimenti sceglierebbero la corsa campestre). Inoltre, gli avvallamenti che si sono creati sulla pista ciclabile sono divenuti pericolosi e, quando piove, provocano la formazione di pozze d’acqua assai insidiose.

Pista ciclabile coperta dalle foglie PutignanoMa la cosa più contestata è la mancanza di pulizia minima del viale e la manutenzione degli alberi e delle piante. Per fortuna almeno i polloni che crescono abbondantemente ai piedi degli alberi e ingombrano il passaggio sono stati rimossi per tempo quest’anno ma, inspiegabilmente, gli addetti all’intervento, non si sono accorti che il fogliame degli alberi in questo periodo è così rigoglioso che quasi non permette ai passanti di transitare in posizione eretta… Poi quando cadono in autunno, è tutto un tappeto stratificato di foglie a tal punto da rendere il viale quasi impercorribile da pedoni e ciclisti.

Tra le ultime segnalazioni, spicca anche quella relativa all’apparizione, ai margini dello spartitraffico di abbondanti sterpaglie.

In conclusione, un’opera pubblica assai gradita ai cittadini, ma sulla quale le ultime amministrazioni comunali non hanno mai investito nemmeno un pugno di euro per migliorarla o quanto meno per mantenerla in efficiente stato di manutenzione e sicurezza.

Una lacuna assai grave se si considera che da molti anni la città di Putignano attende la realizzazione di nuovi e moderni impianti sportivi, vista la carenza e inadeguatezza della strutture esistenti. Né un palazzetto dello sport o struttura similare risulta programmata nell’ultimo piano triennale delle opere pubbliche.

Elisabetta Romanazzi Assessore Ambiente Putignano 2L’assessore al patrimonio Isa Romanazzi interpellata in merito ha comunque assicurato che la questione è all’attenzione della locale amministrazione. Sono stati infatti già eseguiti alcuni sopralluoghi con ditte specializzate, per valutare come risolvere i l problema della pavimentazione centrale sconnessa dalle radici degli alberi.

Inoltre sono allo studio una serie di interventi per il superamento delle barriere architettoniche, la manutenzione e la messa in sicurezza di quel tratto di pista ciclabile. Tuttavia per quest’anno non si è reso disponibile un finanziamento ministeriale su cui il Comune contava per poter mettere in cantiere tali interventi. Per poter intervenire bisognerà pertanto ancora attendere il reperimento di altre risorse finanziarie.

 
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