Putignano (Ba) - L’assessore ai servizi sociali del comune di Putignano Vito Genco, ci ha anticipato tutte le novità in cantiere a sostegno di minori e anziani e delle famiglie putignanesi meno abbienti o con particolari condizioni sociali.
100mila euro alle famiglie con 4 o più minori a carico
“E’ stato finanziato con 100mila euro per l’intero distretto il progetto (circa 30mila euro per Putignano), presentato qualche tempo fa a sostegno delle famiglie numerose con 4 o più minori a carico. Grazie a questo partiranno a brevissimo termine, incentivi economici con buoni sconto ai supermercati, buoni servizi per servizi pubblici”. Altri 40mila euro sono stati finanziati per uno studio sulla conciliazione dei tempi spazi lavoro rivolto alle donne (studio di fattibilità sulla conciliazione dei tempi di vita delle donne rispetto al loro lavoro, come l’apertura dei servizi pubblici, le tariffe degli asili, la flessibilità dei tempi rispetto ai servizi, ecc.)”.
Fondo di rotazione per fare un prestito alle famiglie
“La convenzione è prossima alla firma quindi a breve partiranno le istruttorie per l’erogazione dei microcrediti anche alle famiglie putignanesi. Il fondo complessivo disponibile è di 30mila euro, quindi per il primo anno il Comune sarà in grado di erogare non più di 5 o 6 prestiti dell’importo massimo di 5mila euro ciascuno. Sono forme di credito che si rivolgono a quelle famiglie che si trovano in una condizione di provvisoria difficoltà economica, e non posseggono i requisiti per l’accesso al credito con le banche ordinarie. Se questi i prestiti saranno restituiti almeno per la percentuale prevista dalla convenzione, Banca Etica per l’anno prossimo raddoppierà a 60mila euro il fondo disponibile”.
Iniziative in favore degli anziani
“Il centro diurno per anziani è stato dato in gestione ad una nuova cooperativa, la coop. Proposta, attraverso una trattativa privata e non con gara pubblica anche perché si tratta di un servizio provvisorio che avrà durata fino a dicembre. Dopo questa data sarà una nuova gara con affidamento definitivo del servizio. In ogni caso in questi mesi partiranno alcune novità di carattere ricreativo che sinora erano rimaste ferme. C’è un progetto che il comune ha finanziato con 10mila euro, che prevede la partecipazione dell’università della terza età UPTE e dell’associazione costituitasi con il bando Principi Attivi, che si chiama Socialmente. Insieme collaboreranno con il gestore del centro per le attività educative, con laboratori di cucina, sulla salute, ecc.”.
In arrivo entro ottobre il bando per la gestione della Casa di Riposo
“Siamo alle prese con la gare per assegnare la gestione della casa di riposo che speriamo di pubblicare al più presto possibile, antro un mese, poiché ha rilevanza europea e che ci permetterà di dare in gestione la casa di risposo e offrire una risposta concreta agli anziani, 13 in tutto, attualmente ricoverati nelle case di riposo di Alberobello e Noci. La casa di riposo di Putignano è importante perché potrà ospitare fino a 90 anziani. Con la gara in preparazione sarà richiesto all’aggiudicatario del servizio di provvedere sia agli arredi che mancano all’interno della struttura, sia il completamento dei lavori di rifacimento delle facciate esterne dell’edificio”.
“Stanno per essere pubblicati due bandi di gara: il primo per la gestione dei centri polivalenti per minori di una fascia di età compresa dai 6 ai 14 anni, che ricadono nel distretto di cui fanno parte Putignano, Noci, Alberobello, Locorotondo e Castellana, che ingloberà l’attuale centro Paolillo di S.Pietro Piturno sino ad oggi gestito dal Comune (infatti costa attualmente 6,600 euro al mese, circa 75mila euro all’anno). Per i comuni che non hanno un centro come Locorotondo, Alberobello e Castellana saranno previsti i buoni servizio da assegnare alle famiglie con requisiti particolari, da utilizzare per usufruire di attività ricreative dei loro figli in strutture private.
L’altro bando riguarda l’assistenza domiciliare educativa, cioè un intervento educativo e psicologico, per famiglie che versano in particolari condizioni sociali con loro carico dei minori a rischio di marginalità sociale. Si tratta di interventi sui minori ma anche sulla struttura familiare e sulla genitorialità. In parte oggi a Putignano già esiste un servizio simile che si chiama “home maker” ed è attivo presso 15 minori e 7 famiglie. L’equipe è composta da uno psicologo e da due educatrici. Questo stesso servizio diventerà più strutturato e svolto al livello di distretto. Il bando provvederà alla gestione dei centri famiglie, sarà cioè integrato il servizio di assistenza domiciliare educativa, con la gestione di strutture al servizio dei bisogni delle famiglie e non solo delle famiglie che esprimono bisogno o emergenza. Il bando sarà aperto alle imprese sociali in partnerariato con associazioni volontariato. La gestione di questi nuovi servizi partirà da gennaio. Fino ad allora tutto resta come era”.