Riceviamo e publichiamo la seguente nota stampa a firma di quei residenti, protagonisti della vicenda che li ha visti destinatari di una denuncia per stalking (archiviata), sporta nei loro confronti dalla comandante della polizia locale, rei i residenti, di aver fatto troppe segnalazioni per disagi e disturbo alla quiete pubblica nei pressi delle loro abitazioni
Putignano Ba - Il testo integrale della nota. I sottoscritti in qualità di residenti di via San Lorenzo, Corso Garibaldi e Vico I Santa Lucia e di proprietari di un b&b - tutti denunciati per stalking dalla Comandante della Polizia Locale di Putignano - sono costretti, loro malgrado, a replicare ad alcune gravi e non veritiere dichiarazioni rilasciate sulla vicenda dal Sindaco del Comune di Putignano Luciana Laera prima al giornalista Antonio Loconte, poi alla cittadinanza in occasione del consiglio comunale del 23/12/2021.
Fa particolare effetto apprendere che mentre la Comandante ha commentato in maniera equilibrata la notizia dell’archiviazione della denuncia, il Sindaco, che avrebbe dovuto essere “spettatrice” della vicenda (ma già in Consiglio Comunale si è capito che così non è), ha nuovamente messo sotto accusa l’operato dei nostri Avvocati e ridotto a mere comparse, se non a marionette, noi residenti.
Pertanto precisiamo:
- la nostra azione non ha nulla a che vedere con i partiti e la politica: abbiamo solo la reale esigenza di tutelare i nostri diritti e ci siamo affidati ad Avvocati che mai, nell’esercizio del mandato, hanno fatto considerazioni di carattere politico né tanto meno “coartato” la volontà di alcuno; ricordiamo tra l’altro che la questione è sorta prima dell’insediamento di questa Amministrazione. Né è vero che uno dei firmatari è il cognato di un consigliere comunale;
- l’Autorità di Polizia Giudiziaria non può ritenere né fondata né infondata una denuncia, ma la riceve e la trasmette all’Autorità Giudiziaria competente;
- non è vero quanto affermato dal Sindaco in Consiglio Comunale, e cioè che “la Dirigente, e questo sia chiaro, non ha denunciato alcun residente, non ha denunciato alcun’altra persona, dei fatti quelli sì”. La denuncia, invece, è stata presentata nei confronti anche di “tutti i firmatari degli esposti, diffide e atti di significazione” a lei indirizzati chiedendone espressamente “la loro punizione”. I processi, in realtà, si fanno alle persone e questo il Sindaco, che è avvocato, lo sa bene;
- i decreti penali, seppur opposti, hanno valenza nell’iter amministrativo inerente il rilascio di autorizzazioni di qualsiasi genere: è grave che il Sindaco, che è avvocato, dica che siano del tutto irrilevanti, mentre nel nostro caso, nonostante l’archiviazione da parte della magistratura, continua a fare illazioni;
- è ancora più grave il fatto che il Sindaco ha sostenuto per ben due volte che tutta la vicenda è partita da “un residente che adesso ha coinvolto un altro po’ di residenti” e che “più di tutti, da sempre, ha proceduto all’accesso agli atti, perché i residenti si sono accodati, diciamo così, solo in alcune vicende”. Tali dichiarazioni non solo non sono veritiere, ma sono anche irrispettose nei confronti di tutti i firmatari che non si fanno circuire da alcuno. Che il Sindaco ci creda o no, il problema esiste, tanto è vero che alcuni residenti hanno addirittura messo in vendita la propria casa perché stanchi di questa situazione;
- altrettanto grave è che il Sindaco metta in discussione, non si comprende a che titolo, il tono e la quantità delle nostre istanze comprese quelle di accesso agli atti già vagliate dalla magistratura e già oggetto di altra denuncia presentata dal Comune in data 7/12/2020. L’accesso ai documenti, peraltro, è stato sempre ritenuto legittimo dallo stesso Comune che lo ha consentito;
- il Sindaco ha affermato che la Giunta e un po’ tutta l’Amministrazione erano a conoscenza di tale denuncia: ci domandiamo chi ha dato tale notizia e soprattutto se fosse opportuno dire dell’esistenza di un’indagine in corso da parte della magistratura;
- la negoziazione è stata da noi espletata per tentare di definire tutta la vicenda, ma il Sindaco in quella occasione ha avuto un atteggiamento di totale, inspiegabile chiusura: noi non abbiamo chiesto solo un risarcimento, ma una serie di atti da parte del Comune che, se accolti, avrebbero garantito a noi di vivere serenamente nelle nostre case ed all’esercizio commerciale di svolgere la sua attività nel rispetto degli altrui diritti;
- incomprensibile, infine, il silenzio e l’assenza in consiglio comunale dell’assessore al centro storico alla quale era stato chiesto di esprimere vicinanza ai sottoscritti. Ancora una volta ha dimostrato di non essere interessata alle nostre problematiche dato che non ha mai avvertito l’esigenza di ascoltarci.
Ne esce un quadro sconfortante: non vi è rispetto delle decisioni della Magistratura, non vengono prese in considerazione le nostre istanze e si continua ad attaccare personalmente i nostri difensori. Spiace che tutta questa energia non venga altrimenti spesa per tentare di risolvere il problema, evitando così di far salire agli onori della cronaca nazionale o meglio delle “cronache marziane” (“Venerdì di Repubblica” del 31.12.2021) le vicende del centro storico di Putignano.
Ribadiamo ancora una volta, contrariamente a quanto si vuol far credere, di essere favorevoli a un centro storico moderno e pieno di vita, ma a condizione che tutto si svolga nel rispetto della civile convivenza e delle regole.
(Lettera firmata: NS DCA DG GG LMD PS CA DVG ASD AS)