Sbiroli: «La Fondazione Leopardi nella sua Luce non percepisce contributi comunali ed il disavanzo è in graduale diminuzione...»
Putignano Ba - Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma dell'attuale presidente della Fondazione Leopardi nella sua Luce di Putignano, in risposta al nostro articolo "Fondazioni Carnevale e Leopardi: conti in profondo rosso, è scontro in Consiglio Comunale".
In tale articolo venivano richiamata la discussione del bilancio delle controllate, durante il consiglio comunale dello scorso ottobre 2021, in sede di consolidamento del bilancio del Comune di Putignano.
In tale occasione, tramite gli interventi dei consiglieri Valentini e Galluzzi emergeva che la Fondazione Leopardi, si evidenziavano quasi a 100mila euro l’anno di perdita di esercizio, un mutuo ancora da pagare con un debito di 400mila euro con le banche, oltre a tutti i debiti maturati nei confronti del Comune di Putignano per tributi non pagati. Situazione che, a detta dei consiglieri comunali, secondo gli stessi revisori dei conti, in pochi anni porterà alla totale estinzione del patrimonio (in origine valeva 15 miliardi di vecchie lire), e con esso all’estinzione della stessa fondazione per esaurimento del capitale. La minoranza ha pertanto richiesto un piano di risanamento chiaro e credibile, e non solo provvedimenti di riduzione e sanatorie sulle imposte comunali dovute e mai versate. «Altrimenti si revochi questo consiglio di amministrazione...».
LA REPLICA DELLA PRESIDENTE SBIROLI
Entrando nel dettaglio, per quanto attiene la gestione finanziaria e contabile della Fondazione Leopardi nella sua Luce è per me doveroso evidenziare che l’ente nella sua storia non ha mai ricevuto alcun contributo pubblico dal Comune di Putignano. Infatti, pur essendo un Ente qualificato come “Ente strumentale controllato” dal Comune, in quanto ad esso spettano le tre nomine che compongono il Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Revisori, nei fatti la Fondazione Leopardi resta un Ente di diritto privato e come tale deve operare. Non può peraltro essere “strumentale” al Comune, se non nei limiti di quanto previsto dal proprio Statuto e Regolamento.
La situazione debitoria è risaputa da tempo e risale al 2008, quando la Asl ha deciso di risolvere anticipatamente il contratto di locazione avente ad oggetto i locali di “Palazzo Logroscino”, costruito proprio con quello scopo.
Questa circostanza, peraltro, è coincisa nel 2009 con la crisi mondiale del settore immobiliare che ha penalizzato, come ben noto, proprio le realtà, come la Fondazione Leopardi, che beneficiavano di rendite costanti dalla gestione degli immobili; la crisi ha comportato, infatti, il deprezzamento del valore dei fabbricati, la riduzione dei canoni di locazione e per effetto delle conseguenti ripercussioni sul sistema economico produttivo globale, anche la difficoltà di trovare conduttori disponibili ad acquisire in locazione immobili a prezzi congrui.
Il disavanzo di cui parla nell’articolo non è quindi una cosa nuova, anzi durante il mio mandato questo CDA si è impegnato su più fronti per attuare politiche di gestione finalizzate al suo ridimensionamento, e ci siamo riusciti. Basti pensare che prima del mio insediamento, nel luglio 2019, il disavanzo ammontava a 125.000€ nel 2017, 120.000€ nel 2018, 104.000€ già nel 2019 fino a ridimensionarsi agli attuali 85.000€ nel 2020; nel 2021 è verosimile che il risultato possa ancora notevolmente migliorare anche grazie alla concreta possibilità di locare tutti gli immobili a disposizione (previsionalmente sarà di 65.000€).
E’ doveroso evidenziare che su questi risultati incidono ogni anno, gli ammortamenti per circa Euro 60.000 che tuttavia non sono rilevanti sotto il profilo finanziario e gli oneri per tributi locali (IMU) per circa Euro 40.000; tuttavia, questi ultimi costi rappresentano, a tutti gli effetti, “entrate accertate” per il Comune di Putignano.
Ricordo, inoltre, che la Fondazione Leopardi nella sua Luce, vanta un patrimonio immobiliare di circa Euro 2.900.000 e un patrimonio netto di circa Euro 2.000.000.
Nessuna ricaduta sui contribuenti è pertanto ravvisabile, come invece paventato in chiusura del Suo articolo. I cittadini putignanesi non saranno chiamati a sopperire somme per la Fondazione Leopardi: possono dormire notti tranquille.
(Francesca SbirolI Presidente Fondazione Leopardi nella su Luce)