Bilancio carnevale 2020: -58mila euro; la Fondazione Leopardi perde circa 100mila euro l’anno

Consiglio Comunale Cons. ValentiniPutignano Ba – In sede di consolidamento del bilancio deliberato nell’ultimo consiglio comunale, la minoranza ha messo fatto emergere in maniera abbagliante le macroscopiche passività delle due principali controllate del Comune di Putignano: la Fondazione del Carnevale e la Fondazione Leopardi nella sua luce.

Il passivo della Fondazione carnevale è passato da -8.834 euro del 2019, a -58.494 euro del 2020. A questi vanno poi aggiunti i debiti contratti con le banche per un ammontare di altri 261mila euro, e ulteriori 196mila euro per debiti verso alcuni fornitori.

A fronte di queste passività imputabili al bilancio 2020, si appalesano inoltre ulteriori impegni di spesa per circa 286mila euro al 30 novembre di quest’anno, come ha fatto notare il consigliere Vito Valentini. «Persino i 120mila euro di costo sostenuti per la mostra di sculture in cartapesta dedicate a Dante di questa estate, vengono addebitati alla Regione Puglia – Sottolina Valentini - e non ai 150mila euro del contributo erogato pochi mesi fa dal Comune di Putignano. Ma i contributi della Regione – aggiunge Valentini - arriveranno non prima di novembre dell’anno prossimo».

Per evitare tali squilibri finanziari, il consigliere Valentini ha poi evidenziato che, era stato richiesto al cda della fondazione carnevale, un bilancio provvisorio al 30 giugno (e non ad ottobre), per capire quale fosse lo stato dell’arte. Ma questo non solo non è avvenuto, ma a quanto si apprende dalle dichiarazioni del consigliere di minoranza Marco Galluzzi, il bilancio esaminato in Consiglio Comunale è stato presentato senza essere stato approvato.

Ultimo rilievo degno di nota: gli incassi dell’ingresso a pagamento alle sfilate hanno prodotto un utile di appena 100mila euro, a fronte dei noti enormi disagi alla popolazione, causati dalla chiusura e dalle limitazioni imposte nell’area interessata dal percorso mascherato.

L’altra nota assai dolente riguarda l’altra controllata dal Comune di Putignano: la Fondazione Leopardi nella sua luce: da un patrimonio iniziale di circa 15 miliardi di vecchie lire donati dalla famiglia Logroscino negli anni ‘60: oggi è rimasto quasi se non debiti e passività ormai quasi insanabili.

Si parla di quasi a 100mila euro l’anno di perdita di esercizio, un mutuo ancora da pagare con un debito di 400mila euro con le banche, oltre a tutti i debiti maturati nei confronti del Comune di Putignano per tributi non pagati. Situazione che secondo gli stessi revisori dei conti, in pochi anni porterà alla totale estinzione del patrimonio e con esso all’estinzione della stessa fondazione per esaurimento del capitale. La minoranza ha pertanto richiesto un piano di risanamento chiaro e credibile, e non solo provvedimenti di riduzione e sanatorie sulle imposte comunali dovute e mai versate. «Altrimenti di revochi questo consiglio di amministrazione...».

Consiglio Comunale Cons. GalluzziPiù tecnico l’intervento del consigliere Marco Galluzzi, che ha richiamao le prescrizioni della Corte dei Conti, peraltro inviate al Comune di Putignano pochi mesi fa, in merito alle fondazioni: «Noi siamo qui per capire come vanno i bilanci delle controllate, per poter programmare e intervenire con i più adeguati correttivi come previsto per legge. In merito alla presentazione del bilancio presentato ma non approvato dalla fondazione del Carnevale, il Congiliere Galluzzi ha poi evidenziato chiaramente che: «Se non sono in grado o non hanno voglia di fare il loro lavoro, se ne devono andare a casa...».

La maggioranza invece - prosegue Galluzzi - nulla dice in merito alle valutazioni o alle correzioni da porre in essere in merito ai bilanci delle fondazioni. La maggioranza invece si astiene dal fare delle valutazioni e delle correzioni che invece sono quanto mai necessari… e non assecondare le perdite della gestione corrente della Fondazione mediante l'erogazione di generici contributi annuali o con formale ripiano di perdite accertati al termine dell'esercizio…».

Ma l’aspetto più saliente di tali analisi meramente “contabili” è quello che ricade inesorabilmente sui cittadini contribuenti di Putignano. Poiché, anche se nessuno lo dichiara espressamente, chi credete che sopperisca e con quali soldi alla fine, alla copertura di tutte quelle somme per tributi dovute all’ente Comune di Putignano e mai corrisposte?