100 minuti di slittamento degli ingressi nell'istituto tra i doppi turni: i sindacati protestano. Richiesta di deroga inviata dalla dirigente Menga

studenti busPutignano - A partire da domani 20 settembre gli istituti secondari di secondo grado della provincia di Bari (solo la nostra provincia in Puglia) dovranno seguire le disposizioni del prefetto Bellomo circa l'esigenze di natura sanitaria volte a limitare assembramenti attraverso lo scaglionamento degli ingressi negli istituti e di fatto differenziare l’orario di entrata a scuola.

Il polo liceale Majorana Laterza di Putignano avrà quindi ingresso diversificato alle ore 8:00 per il 75% degli alunni ed alle ore 9:40 per il restante 25%, con conseguente slittamento degli orari di uscita alle 11:40 (quattro ore) o 12:40 (cinque ore) per chi entrerà alle 8:00. Vi saranno 20 minuti in meno di lezione poichè le prime due ore saranno di 50 minuti e non 60, così da allineare gli orari delle lezioni fra i due gruppi ( il 25% degli alunni entra alle 9:40) e far coincidere l'inizio della terza ora per il primo scaglione (75%) con l'inizio della prima ora del secondo scaglione (25%).

L'uscita del secondo gruppo degli studenti (classi quarte del Linguistico e quinte di Classico, Scientifico e Linguistico), non sarà purtroppo posticipata. Come da comunicazione dell'istituto... "in attesa di un’organizzazione più rispondente alle esigenze logistiche ed organizzative". E quindi gli studenti seguiranno "solo" tre ore (uscita ore 12:40). Questo almeno per lunedì 20 e martedì 21 settembre.

Il liceo di Putignano ha già prontamente richiesto deroga per il turno unico facendo seguito allo stesso chiarimento del prefetto Antonella Bellomo annunciato nei giorni scorsi: "Se i dirigenti mostrano qual è la domanda di trasporto che i loro studenti richiedono e se questa domanda può essere esaudita dall'offerta in campo, siamo disponibili ad accettare eccezioni. Ho sempre dichiarato che il nostro è un documento flessibile."


Intanto i sindacati di categoria sono sul piede di guerra. Le segreterie unitarie di Puglia e di Bari, di FLC-Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e Gilda, hanno inviato, come da intese raggiunte nella riunione tenutasi a margine del sit-in di protesta del 17 settembre u.s., la richiesta di allargamento al prefetto di Bari del tavolo regionale sulla ripartenza, già convocato per martedì 21 settembre p.v. o, in ogni caso, di una riunione cui partecipino tutti gli attori coinvolti.
"Lo stato di agitazione dell’intera categoria non si arresterà sino a quando, per la città metropolitana di Bari, non verrà condivisa una soluzione che rispetti le esigenze delle scuole, delle famiglie e degli alunni – sottolineano i sindacati – e che sia una vera alternativa ai doppi turni con 100 minuti di slittamento degli ingressi a scuola".
C. Menga, E. Falco - FLC CGIL PUGLIA e BARI | R. Calienno, D. Maiorano - CISL SCUOLA PUGLIA e BARI | G. Verga - UIL SCUOLA PUGLIA e BARI | C. De Bernardo, V. Masciale - SNALS CONFSAL PUGLIA e BARI | F. Capacchione, V. C. Castellana - F.G.U. PUGLIA e Bari


E studenti e genitori? Dopo l'esperienza DAD dell'anno scolastico appena trascorso saranno pronti ad affrontare queste nuove linee guida (dis)organizzate per tempo? Qualche riflessione a margine:

- Per fronteggiare la riorganizzazione degli orari l’unica possibilità concessa ai presidi è di modulare in autonomia la durata delle ore di lezione, variandole tra i 50 e i 60 minuti. Ciò comporterà il rischio di perdere fino ad un’ora di lezione (e fino a 30 giorni di lezione a regime), per permettere ai ragazzi di prendere autobus e pullman e tornare a casa in orari decenti che permettano di svolgere i compiti per il giorno dopo.

- Il documento operativo annesso all'Ordinanza Prefettizia del 10 settembre ribadisce più volte che “mira alla definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano“, individua le risorse in termini di mezzi offerte nell’ordine da Trenitalia, Ferrotramviaria, Ferrovie Appulo Lucane, Ferrovie del Sud Est, Amtab e COTRAP, ai quali dovrebbe andare una parte dei 400 milioni e di ulteriori 300 milioni di euro messi a disposizione dal Governo sia per tamponare le perdite dovute ai vari lockdown sia per finanziare servizi aggiuntivi.

 
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