Finalmente si potrà evitare di camminare in mezzo alla strada facendo lo slalom tra le auto parcheggiate e quelle in transito
Putignano Ba - Ci sono voluti più di 10 anni e svariate migliaia di euro in progetti (mai realizzati) per mettere in sicurezza quel tratto di Via Petruzzi e completare la realizzazione, almeno da un lato, del marciapiede con nuovi pali dell’illuminazione pubblica.
Invero per molto tempo in quel tratto di strada molto trafficato e nel contempo assai frequentato anche da pedoni, il marciapiede non è proprio esistito e si camminava in mezzo alla carreggiata.
La Storia.
A seguito di un incidente occorso ad uno studente minorenne poi, nel 2009, (amministrazione De Miccolis), con un finanziamento regionale di 90mila euro ottenuto dal piano nazionale per la sicurezza stradale, si pensò di realizzare un marciapiede pensile a sbalzo, con una soletta di cemento armato, cioè come una passerella disposta lungo il muraglione della scuola media Parini dalla parte interna, senza abbattere il muraglione perimetrale stesso, con un corrimano metallico e illuminazione di pertinenza (foto).
Mentre il progetto proseguiva il suo iter però, già nel settembre del 2011, prendeva forma il marciapiede sorto con il nuovo edificio dall’altro lato della strada e che poteva di fatto assicurare il passaggio dei pedoni. Ma esso era interrotto da due muretti (foto).
Anche se uno di questi fu rimosso poco tempo dopo, l’altro sbarramento ha costretto sino ad oggi i pedoni ad una sorta di slalom gigante su e giù per il marciapiedi, e fra i numerosissimi veicoli sempre parcheggiati da quel lato della strada. Pensate ad esempio a una mamma con passeggino o a un disabile in carrozzella.
Nel successivo 2013, fu accantonato il progetto del marciapiede pensile lungo il muraglione del lato della scuola, avendo riscontrato “l’esistenza di problematiche di natura statica, attesa la vetustà della realizzazione in pietra della muratura di sostegno della massicciata stradale…”.
In sintesi, quello che mancava era giusto un pezzettino di marciapiede lungo pochi metri, che completasse quello realizzato lungo il nuovo edificio sorto dove prima c’era lo storico pastificio della famiglia Sbiroli. Opera per la quale, ci sono voluti più di 10 anni.