Per accogliere i turisti in maniera dignitosa: Bisogna ripulire le deiezioni dei piccioni, riparare il basolato danneggiato e rimuovere quel brutto palo della Ztl

Centro Storico Putignano C.so GaribaldiPutignano Ba - Il comitato per la tutela del borgo antico di Putignano torna a scrivere ai giornali per attenzionare cittadini e amministratori su alcune fragilità che riguardano questa importantissima area della cittadina.

A seguito della conferenza stampa di presentazione della mostra di scultura in cartapesta dedicata a Dante per i vicoli della citttà vecchia, programmata per i mesi estivi, il comitato fa sapere di aver accolto con grande apprezzamento l'iniziativa.

In particolare hanno fatto breccia le dichiarazioni degli organizzatori della manifestazione che: «... Forse per la prima volta hanno parlato di “turismo lento”, di installazioni ed eventi culturali che rispetteranno non solo i luoghi (le piazze, le vie e i vicoli scelti) ma anche i bisogni e le esigenze dei “residenti” dei quali qualcuno sembra finalmente interessarsi. Ben vengano insomma iniziative come queste che, come da più parti e ormai da tempo si suggerisce, sono le più adatte ed efficaci a garantire lo sviluppo sostenibile dei borghi antichi...»

Una manifestazione che se verrà pubblicizzata nel migliore dei modi attirerà un numero considerevole di visitatori e turisti ai quali nel frattempo occorrerà presentare il nostro borgo antico nel migliore dei modi ovvero:

1) ripulendo e disinfettando almeno le vie principali dal guano dei colombi e dalle deiezioni dei cani;

2) intensificando i controlli da parte della polizia locale e delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei visitatori e dei residenti;

3) riparando il basolato di alcune strade che risultano pericolose per lo stato di abbandono in cui versano da tempo;

4) rimuovendo il lungo, ingombrante palo di recente installato nei pressi del Teatro comunale per le telecamere della zona ZTL.

La nota infine termina con una riflessione «Una manifestazione dedicata alla figura e all’opera di Dante Alighieri e al suo continuo, accorato appello alla cultura e alla bellezza non può offrire un simile “benvenuto” alle curiose “genti” del nuovo millennio».

 
Condividi