«L’intervento proposto di street art candidato a finziamento regionale è improprio rispetto ai caratteri dell’edificio in questione…»

Torre Acquedotto PutignanoPutignano Ba – Il Comune di Putignano aveva aderito alla manifestazione d’interesse promossa dalla Regione un anno per la misura “Sthar Lab - Street Art”, individuando nella Torre dell’Acquedotto (o serbatoio di compenso), ubicato in via Castello, il luogo identitario da riqualificare.

In pratica, la locale amministrazione concorreva per ottenere un finanziamento regionale di 40mila euro, da utilizzare per realizzare graffiti e murales sul torrione dell’acquedotto nel centro storico.

Molti cittadini avevano però storto il naso di fronte a tale iniziativa, poiché ritenevano che «imbrattare» con moderni graffiti un simbolo della storia locale, dunque vincolato e collocato peraltro in pieno centro storico, non fosse una buona idea. Altri luoghi, assai degradati, potevano essere destinatari più idonei ad ospitare i murales artistici.

Tesi oggi di fatto validata dal parere contrario espresso dalla Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari che, con propria nota protocollata il 13 aprile 2021 ha ritenuto l’intervento improprio.

Circostanza altresì illustrata nel dettaglio nel seguente comunicato stampa del Partito Democratico cittadino

Comunicato Stampa del  Circolo P.D. di Putignano

STHAR LAB - STREET ART: ENNESIMA FIGURACCIA DELLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL SINDACO LUCIANA LAERA

Il Partito Democratico di Putignano da tempo ha posto l’attenzione sulla “Manifestazione di interesse – Sthar Lab”, vale a dire la misura della Regione Puglia dedicata alla promozione ed al sostegno della Street Art quale forma espressiva in grado di riqualificare e valorizzare luoghi della città, in due post del 05 ottobre 2020 e del 06 gennaio 2021 sulla pagina facebook del circolo avevamo evidenziato le perplessità sulla scelta del bene da riqualificare, vale a dire la “torre dell’acquedotto” sita nel centro storico, ritenendo lo stesso inadatto per quella misura e sull’iter seguito dal procedimento.

La Giunta comunale aveva avviato il percorso con delibera n.145 del 10 settembre 2020 a cui erano seguite le determinazioni dei dirigenti, la commissione nominata aveva proposto di aggiudicare la gara in favore della Associazione culturale “Le Bocche del Vento” che (lo ricordiamo) forse per aumentare la propria autorevolezza si era presentata in Comune con il mitico Giovanni Pugliese.

Individuata la proposta era stata avviata la fase di coprogettazione tra il soggetto che si era aggiudicata la manifestazione di interesse ed il Comune di Putignano.

Ma dopo tutto questo articolato e complesso procedimento il risultato è stato che la Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari con propria nota protocollata il 13 aprile 2021 ha ritenuto l’intervento improprio, conseguentemente con determinazione del 27 maggio, il Dirigente ha ritenuto di non poter candidare la proposta di street art da eseguirsi sulla torre dell’acquedotto alla procedura negoziata avviata dalla Regione Puglia.

E’ interessante riportare il giudizio della Soprintendenza: l’intervento proposto di street art è improprio rispetto ai caratteri dell’edificio in questione: “sovrapponendosi allo stesso, utilizzato quale supporto di una rappresentazione fuori scala, in grado quindi di alterare quel disegno architettonico, espressione di funzione e struttura meritevole di conservazione nella sua piena riconoscibilità in quanto fondamento della moderna architettura”, vorremmo conoscere il progetto presentato in grado di determinare un giudizio così duro.

E’ l’ennesima figuraccia rimediata dall’amministrazione guidata da Luciana Laera, dedita a stampare fotografie in formato gigante per nascondere pezzi di piazza Moro, ad aumentare le tasse, ad alzare pali all’ingresso del centro storico di fronte al Teatro Comunale da poco ristrutturato (a proposito ma quando si apre? E con quale gestione?), ad annunciare da mesi la prossima riapertura del ponte di via Conversano che mai si riesce ad aprire a causa di interminabili lavori e di nuovi problemi.

Il fallimento della partecipazione alla “Manifestazione di interesse Sthar Lab” è ancora più grave perché sancisce, ove ve ne fosse bisogno, l’incapacità dell’amministrazione di elaborare un progetto degno di tal nome idoneo ad avere accesso al finanziamento regionale.

E così mentre tutti i Comuni di Italia, grandi e piccoli, si attrezzano per sfruttare al meglio le opportunità del dopo – covid l’amministrazione Laera condanna Putignano a subire le nefaste conseguenze della sua azione.

Il Circolo P.D. di Putignano

 
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