Si potrà percorrere il ponte a 30km/orari e con la massima prudenza. Infatti si continuerà a lavorare nell’area sottostante
Putignano Ba – Dopo quasi un anno dall’annuncio in conferenza stampa (era il 20 luglio del 2020), il ponte carrabile di Via Conversano, sottoposto a lavori di manutenzione strutturale, sarà ufficialmente riaperto al traffico, seppure con qualche limitazione, sabato 5 giugno prossimo.
Secondo il primo crono programma, la previsione era di concludere i lavori in un paio di mesi, per limitare al massimo i disagi rinvenienti dalla deviazione su percorso alternativo su angusta viabilità rurale.
Nei fatti gli interventi si sono protratti oltre misura, dapprima per una ritardo nella partenza del cantiere, imputabile alla ditta appaltatrice dei lavori; poi per aver rilevato che le campate portanti erano più ammalorate del previsto, tanto da richiedere una variante di progetto. Infine, per difficoltà a concertare i lavori sotto la parte del ponte che passa sopra la ferrovia, con le ferrovie della Sud-Est.
Ritardi che sono state bersaglio di aspre polemiche, non solo sul piano politico, ma anche da buona parte della comunità locale. Oltre al fatto che, alla fine, da fonti comunali, qualcuno sostiene che i costi dell’opera sono lievitati sin oltre il milione di euro.
Poche ore fa invece, finalmente la buona novella: Il ponte di via Conversano riapre al traffico dalle ore 7:00 di sabato 5 giugno. A comunicarlo via social la sindaca della città del carnevale Luciana Laera: «Non è stato semplice ma ora quello che conta è restituire questa importante arteria alla viabilità della nostra cittadina. Da questo weekend – Ha proseguito la Sindaca - Si potrà percorrere il ponte a 30km/orari e con la massima prudenza. Infatti si continuerà a lavorare nell’area sottostante anche per poter ancorare il prima possibile le strutture per la nuova pubblica illuminazione».
Nel dare l’annuncio la prima cittadina non ha tuttavia fatto accenni ad eventuali cautele da adottarsi per motivi di sicurezza.
Ciò che non è passato inosservato ai più infatti, è che a parte il restyling del piano stradale (asfalto e nuovo guardrail), il grosso del lavoro da effettuare è proprio nella struttura portante del ponte, risultata assai più degradata del previsto: «le problematiche riscontrate riguardano le quantità di calcestruzzo degradato rimosso in corrispondenza della sottostruttura del viadotto (piloni, spalle, muri di contenimento laterali, cunicolo di attraversamento), che in fase di progettazione era stato considerato di spessore pari a 5 centimetri, ma che in realtà si attesta intorno ai 7 cm di media, con punti in cui si arriva anche a circa 20 cm di profondità…».
Fatto che fa legittimamente ritenere assai auspicabile una certa prudenza nel ritenere la struttura di poter essere percorsa a pieno carico.
La sindaca tuttavia assicura: «I lavori procederanno incessantemente, senza sosta, per concludere il prima possibile una manutenzione straordinaria di una infrastruttura che dopo 40 anni era necessaria, per la tutela e la salvaguardia della sicurezza di tutti...».