Ma non ci saranno costi aggiuntivi a carico del Comune. Salvo ulteriori intoppi, la nuova data per la conclusione dei lavori è fissata per il 26 aprile 2021

Ponte Via Conversano PutignanoPutignano Ba – Come accennato in un nostro articolo di diverse settimane fa, nel corso delle opere di manutenzione straordinaria presso il ponte di Via conversano a Putignano, sono emerse nuove    e inattese problematiche, legate allo stato di avanzato degrado di alcuni componenti della struttura.

In data 4 gennaio di quest’anno, il Direttore dei Lavori ha richiesto alla locale amministrazione comunale di procedere alla redazione della perizia di variante, a causa della circostanze impreviste ed imprevedibili, ordinando contestualmente la sospensione parziale delle lavorazioni, a seguito delle criticità emerse.

Criticità riportate come di seguito in apposita delibera di giunta di qualche giorno fa.

le problematiche riscontrate riguardano le quantità di calcestruzzo degradato rimosso in corrispondenza della sottostruttura del viadotto (piloni, spalle, muri di contenimento laterali, cunicolo di attraversamento), che in fase di progettazione era stato considerato di spessore pari a 5 centimetri, ma che in realtà si attesta intorno ai 7 cm di media, con punti in cui si arriva anche a circa 20 cm di profondità.

Il materiale esistente portato alla luce non risulta idoneo come supporto per il prodotto di ripristino inizialmente previsto, in quanto altamente disgregato ed incoerente, motivo per il quale dovrà essere sostituito con una malta “tixotropica fibrorinforzata”.

Esso presenta un’adesione sull’esistente ben più alta rispetto al calcestruzzo ordinario, in modo da ottenere come risultato finale un elemento monolitico, oltre ad essere caratterizzato da una bassa permeabilità all’aria ed ai liquidi, fondamentale per preservare le armature dal fenomeno della corrosione.

Il giunto stradale, ipotizzato in gomma armata, risulta impossibile da installare a meno di demolire parte della soletta. Questa situazione è emersa inseguito alla rimozione della pavimentazione, dalla quale è stata rilevata l’ampiezza del giunto esistente pari a 30 mm. Pertanto quanto previsto da progetto, verrà sostituito dalla tipologia a tampone, adeguato per questi spessori, oltre a possedere minori costi di manutenzione ed un maggior confort in termini di guida.

Successivamente alla rimozione della pavimentazione stradale degli impalcati, ci si è accorti che il copriferro, a copertura delle armature, risultava esiguo, nell’ordine del centimetro, per cui l’operazione di idrodemolizione per uno spessore pari a 3 cm con successiva diposizione di rete elettrosaldata e getto di calcestruzzo, non risulta più essere la soluzione più adeguata a meno di incrementare lo spessore della soletta di almeno 5/7 cm. Per cui in questo caso si rimuoverà lo strato degradato di calcestruzzo mediante idrodemolizione e si rispristinerà il tutto con malta tixotropica fibrorinforzata.

Facendo seguito alle richieste da parte della Ferrovia del Sud Est, si è dovuto sostituire la tipologia di guardrail dal bordo ponte H3W6 con quella più performante H3W4. In aggiunta, hanno preferito demolire il parapetto in cemento armato, in corrispondenza della sede ferroviaria, rimpiazzandolo con barriere di sicurezza, della stessa tipologia di cui sopra, a cui viene associata, a tergo, una rete maggiore di 3.5 m di altezza dal piano viario;

Per garantire una maggiore sicurezza stradale, oltre alla prosecuzione del medesimo sistema di ritenuta per tutto il viadotto, si è ritenuto necessario sostituire il rilevato stradale, prospiciente il campo sportivo, con un nuovo muro di sostegno di altezza variabile, da 40 cm fino ad un massimo di 200 cm.

il riempimento delle rampe di accesso al ponte, ad oggi, è costituito da massicciata di pietra calcarea di granulometria elevata non adeguata per questo tipo di utilizzo, con il conseguente abbassamento continuo del piano stradale. Per risolvere questa problematica si procederà con lo sbancamento uniforme compreso tra i 40 ed i 60 cm, con successiva frantumazione in cantiere, allo scopo di ottenere uno strato di base ottimale in termini di granulometria e costipamento.

Pura vendo rideterminato i costi delle opere, grazie all’offerta a ribasso, la variante non farà aumentare il costo complessivo dell’intervento che resta fissato in 850mila euro.

 
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