Gli avvocati Giovanni Carlo Angelini de Miccolis, Vittorio Fiume e Stefano Maria Sisto hanno anche pubblicato un articolo assai apprezzato sull'argomento
Putignano Ba - Anche se sorto solo da pochi mesi, il team di Ius Lab Apulia ha già raccolto prestigiosi risultati. Poco più di un mese fa, infatti, la stampa locale (fra cui il nostro) ha riportato la notizia di una importante assoluzione.
Ad agosto gli avvocati Giovanni Carlo Angelini de Miccolis, Vittorio Fiume e Stefano Maria Sisto hanno anche pubblicato un articolo sull’ormai “famoso” Superbonus del 110 % che, complice la diffusione anche su siti specialistici quali “Progetto Ingegneria” ha avuto in poco tempo migliaia di visualizzazioni e condivisioni.
Proprio su quest’ultimo tema, l’avvocato Giovanni Carlo Angelini de Miccolis è stato invitato ad intervenire in qualità di relatore al webinar organizzato dall'Ordine degli Architetti di Roma dal titolo “I bonus nell’edilizia, novità e procedure”, affrontando la problematica della responsabilità del professionista in ordine al cosiddetto Superbonus.
D.) Avvocato Angelini de Miccolis, come è nato questo invito? Perché da Roma hanno chiamato proprio lei?
R.) “E’ stata una sorpresa, ma anche il frutto del nostro team: ci riuniamo una volta al mese ed analizziamo le principali novità legislative. Prima ancora che la normativa sul Superbonus fosse pubblicata, in internet circolavano già centinaia di articoli che parlavano di cosa si potesse o non si potesse realizzare. Studiando la materia abbiamo però notato una sovra esposizione del tecnico chiamato a rilasciare le attestazioni e le asseverazioni e, così, abbiamo deciso di concentrarci su questo tema poco trattato da altri. Così è arrivata ‘la chiamata’ da Roma: siamo stati i primi ad evidenziare tali rischi. Un’occasione di crescita professionale oltre che stimolante, insomma, che conferma che la strada intrapresa è quella giusta”.
“C'è stata l'occasione di confrontaci con altre realtà, presenti nel centro e soprattutto Nord Italia, incredibilmente ben strutturate. Abbiamo avuto così la conferma che l'approccio interdisciplinare moltiplica le competenze di ognuno. Noi siamo ancora all'inizio ma siamo contenti della curiosità crescente attorno al nostro progetto”.