Previsto il loro espianto per via dei lavori di ristrutturazione; i volontari, nel caso, propongono di reimpiantarli in altra area verde

Scuola G.Minzele PutignanoPutignano Ba – Gli infiniti lavori di ristrutturazione e adeguamento del plesso scolastico G. Minzele di Via Roma fanno discutere. Tra gli interventi previsti dal progetto, c’è l’abbattimento del verde esistente nelle aiuole antistanti la scuola.

Sulla questione si erano già pronunciati alcune settimane fa i membri della Lipu Putignano evidenziando i pericoli di certa fauna locale in caso di rimozione dei pini attualmente presenti.

A tale posizione si somma oggi anche quella di Legambiente Putignano che ha protocollato una nuova istanza alla locale amministrazione evidenziando quanto di seguito.

«In riferimento alla nota prot. n. 26068 del 21 maggio 2020 dell'Ufficio LL.PP., avente comedestinatario il Direttore dei Lavori dell`intervento in oggetto, acquisita da questa associazione tramiterichiesta formale di accesso agli atti insieme alla “Relazione tecnica per riqualificazione e messa insicurezza dell`area a verde” di GEA Studio Tecnico Associato, si rappresenta quanto segue.Questa associazione ha effettuato un sopralluogo presso le aiuole antistanti la scuola primaria,coadiuvata dal Dottore Agronomo Castrignano Fabio Oronzo, verificando che le piante presenti inloco sono:

- palme nane (Chamaerops humílis);- pini d`Aleppo (Pinus halepensis);- cedro dell'Himalaya (C edrus deodara);- cedro dell'Atlante (Cedrus atlantica var. glauca);- cipresso di Leyland (C upressocyparis x leylandii);- piccolo esemplare di tuia (Thuja occidentalis);- giovane olmo campestre (Hulmus minor), probabilmente nato spontaneamente vistal`immediata vicinanza dei grandi olmi di via Roma;- siepe composta da pittosporo (Pittosporum robíra).

Dalla lettura e analisi della documentazione e ascoltato il parere tecnico del Dott. Agr. Castrignano,si propone di evitare l°espianto delle palme nane poiché non pericolose riguardo a danni da apparatiradicali, rottura di parti aeree ecc. e perché appartenenti all'areale mediterraneo e rappresentantil'unica specie di palma autoctona. Per i giovani esemplari arborei, invece, malgrado le scarse probabilità di attecchimento, l°associazione suggerisce di effettuare un tentativo di espianto e reimpianto in altra area a verdepubblico.

A nostro parere, inoltre, sarebbe più consona allo stile della facciata della scuola la piantumazione diessenze arbustive o erbacee caratterizzate da gradevoli fioriture, anziché gli 8 lecci (Quercus ilex) autorizzati, vista la presenza già di un`alberatura di olmi al margine del marciapiede. Questa associazione prende atto che la maggior parte delle piante arboree e la siepe, per vari motivigià citati nella relazione tecnica, sarebbero effettivamente da rimuovere.

Tuttavia si raccomanda chel'impresa sostituisca le piante presenti con altre specie compatibili con l'area urbana e di originemediterranea.Nella speranza di aver fomito un utile contributo, si porgono cordiali saluti…».