Dietrofront della Asl sulla Chirurgia che resta unità complessa, ma ora si declassa Ortopedia

Ospedale Santa Maria degli Angeli PutignanoPutignano Ba - Salute e ospedali, c’è da scommetterci, saranno al centro dello scontro elettorale per le prossime elezioni regionali. E l’ospedale di Putignano sembra tra quelli più “strattonati” dalle contraddittorie decisioni regionali in materia di sanità.

Non più di una settimana fa, la paventata chiusura del reparto di chirurgia per mancanza di personale da parte del dirigente dott. Cocozza aveva fatto tanto di quel rumore da indurre le autorità sanitarie a reclutare nuovi medici e a revocare la decisione di declassare il reparto di Chirurgia del S.Maria degli Angeli, da Unità Complessa a unità semplice (senza primario).

Ma sono bastati pochi giorni per riattizzare nuove infuocate polemiche: la Regione ha deciso infatti di declassare il reparto di Ortopedia ad unità semplice, accorpandola alle dipendenze e al controllo  dell’omonimo reparto del S.Giacomo di Monopoli.

Addirittura,  sabato 4 agosto, con una comunicazione interna, il reparto di ortopedia era  stato addirittura disattivato  disponendo il trasferimento ad altro ospedale tutti i pazienti allettati, alcuni dei quali sono in attesa di intervento. In tarda serata dello stesso giorno poi, nuovo dietrofront della Asl con una seconda comunicazione, che disponeva la riattivazione del  reparto di ortopedia con 4 posti letto + 1 posto letto di isolamento.

La questione, non appena trapelata è stata subito oggetto di aspro dibattito da parte dei Cinquestelle di Putignano assai critici nei confronti delle politiche sanitarie condotte dal Governatore Emiliano, soprattutto in questa fase pre-elettorale e che ne hanno subito dato notizia alla cittadinanza.

«Sappiamo che sono in atto anche i trasferimenti di alcuni medici di Ortopedia all’ospedale di Monopoli ed è in arrivo una “specializzanda in Ortopedia” – Spiega il candidato locale del M5S Beppe Scaraggi. - A questo punto è chiaro che a  Putignano resteranno 2, 3 medici per  dare fumo negli occhi fino alle elezioni, anche se l’intenzione è chiuderlo definitivamente se vincerà Emiliano. Stessa storia accadrebbe anche con  Fitto, il padre fondatore dei tagli indiscriminati!».

Secondo l’ing. Scaraggi, se il primo Livello Essenziale di Assistenza (LEA) garantito dalla legge 24 del 2017 è la sicurezza delle cure, c’è da chiedersi se l’ortopedia di Putignano, con soli 3 medici, sarà in grado di rispettare la legge, tutelando sia i pazienti che l’integrità psicofisica di chirurghi.

«Il dubbio – Concludono i Cinquestelle di Putignano - è che dopo la prima circolare con cui si disponeva la chiusura del reparto, qualcuno si sia ricordato che ci sono  le elezioni e quindi abbia pensato di tenere aperta un mezza Ortopedia, almeno fino al 21 settembre, anche mettendo a  rischio la salute dei cittadini. Una scelta inaccettabile: i reparti vanno tenuti aperti nel rispetto di medici e pazienti, oppure si deve avere il coraggio di chiuderli. Non temporeggiare fino alle elezioni sperando che vada tutto bene, per poi mettere in atto la chiusura già prevista. Dopo le elezioni sarà il M5S a governare e a ripristinare l’equità di accesso alle cure nel nostro territorio».

In sostanza, dopo le profuse rassicurazioni di alcuni mesi fa circa un graduale potenziamento del S.Maria degli Angeli, definito come un ospedale di II livello rinforzato, sembra ricominciato il balletto dei tagli a cuci ai danni di un presidio ospedaliero al servizio di un bacino, quello della Bassa Murgia di oltre 200mila utenti. Il tutto,  come additano il gruppi politici di opposizione, mentre tali recenti contraddittorie fluttuazioni decisionali della autorità regionali in merito alle sorti dell’ospedale di Putignano, peraltro in attesa di dotazioni strumentali promesse da tempo e in costante affanno per carenza di personale, si stanno susseguendo in apparente totale inerzia, o quantomeno silenzio, da parte del sindaco (quale autorità sanitaria locale)  e dell’attuale maggioranza di governo della cittadino.