L'associazione dei consumatori scende in campo a tutela degli utenti pugliesi rimnasti a terra. Sulla faccenda indaga anche l'Enac
Il Codacons scende in campo a tutela degli utenti della Puglia che in questi giorni si sono visti cancellare voli da effettuarsi nelle prossime settimane, ottenendo come indennizzo solo un voucher da utilizzare entro un anno.
Una prassi già denunciata dal Codacons alle competenti autorità e su cui ora indaga anche l’Enac, che ha aperto una apposita istruttoria sul comportamento delle compagnie aeree.
In sostanza i vettori aerei vendono biglietti per collegamenti che poi, improvvisamente, vengono cancellati, con conseguente annullamento dei voli già acquistati dai passeggeri – spiega l’associazione – Anziché riconoscere il rimborso in denaro come previsto dal Regolamento comunitario n. 261 del 2004, le compagnie propongono ai viaggiatori solo voucher da usare entro un anno, giustificando la cancellazione dei voli con l’emergenza Covid, fattispecie che autorizza gli operatori a riconoscere solo il voucher come indennizzo.
Tuttavia la soppressione dei collegamenti aerei non ha niente a che vedere con il coronavirus, e sembra più una politica delle società tesa ad acquisire liquidità attraverso gli utenti che acquistano i biglietti.
A cadere del “trabocchetto” anche migliaia di cittadini della Puglia, che hanno acquistato voli per viaggi o vacanze ora improvvisamente cancellati, e che si sono rivolti al Codacons per ottenere tutela.
In loro favore il Codacons ha pubblicato oggi alla pagina https://codacons.it/voli-annullati-covid/ il modulo da scaricare e inviare alla compagnia aerea, per tutelare i propri diritti e ottenere il rimborso in denaro sulla base di quanto previsto dalle norme comunitarie.
L’associazione offre inoltre assistenza legale al numero 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17.