In una lettera a sindaco e consiglio Comunale, richiesta la sospensione delle tasse comunali su attività commerciali e agevolazioni sull’uso degli spazi esterni

Chiuso per coronavirus 2Putignano Ba - Sono 150 gli imprenditori di Putignano che hanno sottoposto alla locale amministrazione un documento contenente proposte che possano agevolare le attività commerciali, duramente colpite dalle misure di contenimento anti Covid-19.

Con l’emergenza epidemiologica, ancora in atto, è quella economica che agita il sonno degli italiani. Soprattutto di imprenditori, commercianti e artigiani ad oggi ancora costretti con le saracinesche abbassate, per via delle misure di contenimento del contagio epidemiologico disposte dal Governo.

Un’emergenza che ha indotto anche gli esercenti di Putignano, a richiedere, come sta avvenendo in moltissime località della provincia di Bari, l’aiuto della locale amministrazione comunale, affinché metta in atto una serie di agevolazioni di carattere fiscale e di semplificazione di iter burocratici in loro favore.

Nello specifico, nel documento – protocollato in data 29 marzo 2020 – si richiede l’emanazione, ai sensi dell’art.112 del D.L. n.18/2020, di appositi Provvedimenti di Giunta in via amministrativa.

«Chiarissima Sindaca di Putignano – sottoscrivono i 150 esercenti locali - I decreti emessi per il contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid-19 che hanno determinato una limitazione della mobilità ed imposto l’obbligo di chiusura delle attività economiche, sono stati attuati dagli imprenditori della nostra cittadina con grande senso di responsabilità, nonostante la consapevolezza delle conseguenze negative per le imprese. Considerato che le misure economiche messe in atto dal governo risultano essere parzialmente inidonee, nello specifico:

-non accessibili da parte di molte attività commerciali;

-non sufficienti per le spese di sopravvivenza delle stesse…».

La missiva prosegue rilevando altresì che  anche nella c.d. “fase due” l’erogazione di beni e servizi risulterà essere ancora danneggiata poiché la partenza sarà inevitabilmente lenta e graduale anche in considerazione delle prescritte cautele socio-sanitarie di sicurezza da adottarsi.

 Nello specifico, nel documento,  si richiede l’emanazione, ai sensi dell’art.112 del D.L. n.18/2020, di appositi Provvedimenti di Giunta in via amministrativa volti alla:

1. L’esenzione dal pagamento TOSAP per tutto il periodo di chiusura previsto dal D.P.C.M., oltre ad una riduzione della stessa rivolta alla “fase due”.

2. Semplificare e agevolare l’utilizzo degli spazi esterni per gli esercenti, in modo da rendere più agevole il rispetto del distanziamento e allo stesso tempo incrementare i coperti.

3. Rimodulazione del calcolo della TARI, in particolare facendo riferimento ai reali mesi lavorativi.

4. Riduzione e/o esenzione dell’aliquota IMU dato il mancato godimento degli immobili destinati ad uso commerciale. Prevedere la concessione della riduzione qualora il proprietario esercita l’attività nel proprio immobile o nel caso in cui voglia concedere agevolazioni sul canone di fitto.

5. Rimodulazione delle addizionali comunali, in particolare facendo riferimento ai reali mesi lavorativi.

Oltre a richiedere la sospensione delle tasse comunali su attività commerciali, l’auspicio delle categorie coinvolte nell’iniziativa è quello di poter aprire un tavolo di crisi entro il quale discutere delle proposte formulate.