Il Comitato a difesa del Centro Storico di Putignano, vista l'inerzia della locale amministrazione, ha deciso di rivolgersi al Prefetto

Carnevale di Putignano - Eventi nel Centro StoricoPutignano Ba - Riceviamo e pubblichiamo... Il Comitato per la tutela e la valorizzazione del borgo antico di Putignano da tempo impegnato a portare avanti un’idea di centro storico che possa essere vissuto da tutti, residenti e operatori commerciali, nel rispetto della civile convivenza, delle regole e delle leggi esistenti.

Più volte abbiamo chiesto a codesta Amministrazione di approvare un regolamento che possa tenere conto di tale realtà e comunque di garantire la sicurezza di tutti e non solo in occasione delle manifestazioni carnevalesche (maggiori controlli da parte della polizia locale e delle forze dell’ordine, istituzione del vigile di quartiere ecc.).

In data 6.2.2020 in occasione delle manifestazioni carnevalesche si è tenuto il c.d. “Corteo dei folli” organizzato da diversi giovani, alcuni dei quali titolari di attività situate nel centro storico, nell’ambito del programma 2020 della Fondazione del Carnevale di Putignano;

Il suddetto corteo raggiungeva piazza Plebiscito e giunto sui gradini della sede della Pro Loco prendeva la parola uno dei componenti che, alla presenza di centinaia di persone, definiva “bigotti” i residenti che intendono difendere il proprio diritto alla vivibilità delle abitazioni, al riposo e alla quiete pubblica nelle ore notturne (dopo le 24), pronunciando tra l’altro le seguenti parole e frasi: “soliti lamentosi”, “comprate due tappi, fatevi una vita”, “se anche così continuate a sostenere che sentite i nostri schiamazzi, fatevene una ragione, ormai il paese è di noi pazzi”, “dobbiamo tenere sempre d’occhio l’orologio e mai sgarrare altrimenti chiamano la pattuglia e ci fanno arrestare”.

Il Comitato ritiene inaccettabili le parole e le frasi pronunciate la sera del 6.2.2020 sia pure in un clima carnevalesco in quanto utilizzate in altre circostanze da alcuni titolari e da alcuni avventori delle attività commerciali “notturne”. Si ricorda a questo proposito che i residenti, tutt’altro che disposti a “tapparsi le orecchie”, saranno costretti, loro malgrado, a chiamare le forze dell’ordine non per “fare arrestare qualcuno”, ma semplicemente per difendere i più elementari diritti e per evitare che il centro storico diventi una “terra di nessuno” dove ognuno può fare quello che vuole. Si precisa infine che nello stesso centro storico ci sono altre realtà che svolgono regolarmente il loro lavoro senza rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine e che sono riuscite ad inserirsi nel borgo antico senza creare problemi di sorta.

Tanto esposto, il Comitato esprime, preoccupazione, disappunto e sdegno per quanto accaduto e ritiene estremamente grave che manifestazioni organizzate dalla Fondazione di Carnevale e dal Comune di Putignano possano essere utilizzate per screditare e delegittimare residenti e operatori commerciali che credono invece in uno sviluppo sostenibile del centro storico.