I portoni trasformati in piccole discariche e la cosa non piace ai cittadini contribuenti che annunciano ricorsi alle associazioni dei consumatori
Putignano Ba - Come annunciato settimane orsono, il gestore del servizio di igiene urbana del Comune di Putignano, Navita srl, sta distribuendo in questi giorni i carrabili destinati ai condomini con più di 6 famiglie nel numero di 4 da 360 litri per il conferimento delle diverse frazioni di rifiuto.
Molti condomini dunque, si sono ritrovati 4 bidoni all’interno dei rispettivi portoni d’ingresso, anche quelli che non hanno spazi adeguati, non sono dotati di cortili o porticati di pertinenza e, soprattutto non hanno finestre o un adeguato sistema di aerazione, in barba alle più elementari norme di decoro e di igienico sanitarie.
Il tutto in nome di una precisa, capillare oltre che onerosissima raccolta differenziata dei rifiuti, quella cioè per la quale i cittadini di Putignano pagano oltretutto tributi tra i più alti d’Italia e che da quando è partita non è che in concreto abbia prodotto grossi benefici per l’ambiente e per le casse comunali e per le tasche dei contribuenti.
Anzi! Per colmare il fenomeno dell’abbandono e degli sporcaccioni che restano quasi sempre impuniti, le modalità di esecuzione del conferimento gravano sempre più su quelli che già differenziano, divenendo finanche vessatorie, imposte con lo spauracchio delle sanzioni a carico degli inadempienti, o degli sbadati che non differenziano il rifiuto in maniera certosina.
In un mondo perfetto tutti i portoni condominiali avrebbero spazi a sufficienza, un'adeguata ventilazione e aerazione dei locali, i condòmini che differenziano in modo accurato, soprattutto, sempre in un mondo perfetto, i bidoni destinati alla raccolta dell'immondizia verrebbero lavati e sanificati ogni giorno in modo da evitare esalazioni appestanti e formazione di putridume.
Nella realtà come i nostri amministratori e tecnici comunali ben sanno, già la presenza di un solo carrabile condominiale era stato confinato all'esterno di ogni portone poiché i miasmi provenienti dallo stesso, erano divenuti assolutamente intollerabili per tutti quegli edifici adibiti a civili abitazioni. E pur posizionati all'esterno, le loro esalazioni maloedoranti, soprattutto d'estate, creavano disagio raggiungevano le finestre delle abitazioni al pianterreno o ai primi piani.
Cionondimeno, in un paese che si considera civile e che si presume conosca ancora il significato della parola «decoro», si impone ai cittadini di collocare addirittura 4 cassonetti dei rifiuti all'interno dei portoni condominiali anche quando non sussistono le condizioni di carattere igienico-sanitario accettabili per poterlo fare.
Circostanze queste tutte già oggetto di acceso dibattito tra cittadini contribuenti e amministratori condominiali i quali annunciano di appellarsi alle associazioni dei consumatori per trovare una soluzione che risulti accettabile e dignitosa, oltre che ricondurre i nostri amministratori a più miti consigli, pur senza intaccare il regolare conferimento differenziato dei rifiuti.