Impegnate 250 persone. Al termine dei lavori Putignano-Bari in meno di un’ora. Investimento complessivo 195 milioni di euro 

Fse Linea 1 Bari PutignanoBari - Putignano - Proseguono i lavori di raddoppio ed ammodernamento dei circa 10 km tra Mungivacca e Noicattaro della linea di Ferrovie del Sud Est (Gruppo FS Italiane) Bari – Putignano (Via Conversano).

Ieri il sopralluogo al cantiere per l’interramento del tratto tra Triggiano e Capurso (BA) con il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’Assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, il Sindaco di Capurso, Francesco Crudele, il Sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, il Presidente di FSE, Luigi Lenci e l’AD di FSE, Giorgio Botti.

Iniziati a giugno con la chiusura del traffico ferroviario, i cantieri sono operativi 24 ore al giorno 7 giorni su 7 ed impegnano 115 persone e oltre 100 tra mezzi e attrezzature tecniche.

Da gennaio del prossimo anno, sul resto della linea entreranno nel vivo anche i cantieri per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico tra Noicattaro e Putignano: rinnovo binari, elettrificazione, installazione dell’SCMT - Sistema di Controllo della Marcia dei Treni ed automazione dei passaggi a livello. A regime su tutta la linea saranno 250 le persone al lavoro.

La Bari – Putignano (via Conversano), linea ferroviaria a più alta vocazione pendolare dell’anello ferroviario, riaprirà al traffico a fine 2020. Entro i primi mesi del 2021 si chiuderanno tutti i cantieri. Investimento economico complessivo di 195 milioni di euro.

Al termine dei lavori di interramento, i territori dei Comuni di Triggiano e Capurso vedranno sparire 4 chilometri di binari dai loro centri urbani, eliminati ben 9 passaggi a livello con effetti positivi sulla circolazione stradale, dovuti all’azzeramento delle attese di automobilisti e pedoni davanti alle sbarre, e realizzate due nuove fermate dotate di ascensori e di servizi alla clientela.

Grazie a questi interventi si potrà raggiungere Putignano da Bari in meno di un’ora (oggi un’ora e mezzo). Il treno tornerà a sfidare l’auto e sarà anche elettrico, contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’ambiente.

Fino alla riapertura della linea, FSE mette a disposizione dei pendolari servizi sostitutivi con bus, potenziati nelle fasce orarie di maggior afflusso. Sono oltre 90 le corse giornaliere sostitutive, con un impiego di 40 mezzi tra cui 15 bus autosnodati più lunghi e capienti.

 
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