Il direttore dott. Dalena: «Con le nuove dotazioni accordate dalla Regione, il S.Maria del Angeli può ricominiciare a crescere…»

Reparto Cardiologia Putignano Direttore Dott. G.DalenaPutignano Ba - Con l’inaugurazione del nuovo reparto di Geriatria da parte del governatore della Puglia Michele Emiliano di qualche giorno fa, diventano quattro le strutture complesse dell’Ospedale di Putignano: Medicina, Chirurgia, Psichiatria e ora anche Cardiologia.



Una dotazione al di sopra di quella prevista per gli ospedali «di base» come è quello di Putignano. Classificazione che di fatto, come lo stesso Emiliano ha ricordato, nonostante il depotenziamento inflitto dal piano di riordino degli ultimi 15 anni, lo ha salvato dalla chiusura che si era appalesata durante la precedente amministrazione Vendola.

Un ospedale di base «rinforzato» dunque e destinato a coprire il fabbisogno sanitario dell’ampio bacino Bassa Murgia, anche in previsione della realizzazione del nuovo mega-ospedale di Savelletri-Fasano.

L’ultimo «rinforzo» è appunto quello che ha riportato al rango di struttura complessa il reparto di cardiologia, ex Unità di Terapia Intensiva Coronarica, che ha tuttavia sempre garantito un egregio trattamento delle urgenze cardiologiche.   

Reparto Cardiologia Putignano Monitor«Nel 2019 abbiamo fatto il 23% in più di cardiostimolazioni, impianti di peacemaker, ecc. e ci stiamo avvicinando alle 200 procedure – Riferisce il Direttore del Reparto Dott. Giangiuseppe Dalena. – Qui possiamo eseguire anche il Til Up Test per il controllo del sistema neurovegetativo che attualmente fanno solo al San Paolo. Peraltro adesso il trattamento di tutte le patologie cardiologiche diventa ancora più sicuro con il sistema di monitoraggio 24 ore su 24 e sono in arrivo monitor per la telemetria cardiaca per un valore di circa 100mila euro. Inoltre, la terapia intensiva post operatoria (TIPO) gestita dai rianimatori  possiede respiratori e sistemi di monitoraggio come le rianimazioni – Aggiunge Dalena -  Anche  se sulla carta serve a garantire il sostegno alla sala operatoria per pazienti critici».

Anche se non è possibile avere in loco una emodinamica per il trattamento delle urgenze (patologie tempo-tipendenti), è allo studio una soluzione che consenta di oltrepassare questo limite. 

«Se lavoriamo bene potremmo bypassare anche  il limite del trattamento delle patologie ‘tempo-dipendenti’ – Spiega Il Dott. Dalena. - Purtroppo le disposizioni ministeriali non ci consentono di avere in dotazione anche una emodinamica. Tuttavia, se non possiamo averla, potremmo comunque farla. La mia idea è che forse è possibile aggirare questo limite, spendendo anche poco, mediante una convenzione con gli emodinamisti delle strutture private».

Unico freno ad una già ragguardevole produttività resta la carenza di personale.  Per quanto riguarda quello medico purtroppo il problema è al livello nazionale e il Ministero ha stabilito di ridurre le piante organiche. 

Reparto Cardiologia Putignano Area Critica«Eravamo in 10 (9+1) e siamo rimasti in 9 (8+1). Ma confidiamo in nuove assegnazioni di personale poiché facciamo anche attività ambulatoriale e abbiamo avviato un progetto ponte per lo scompenso e la cardiopatia ischemica. La situazione è ancora più stringente per gli infermieri – Prosegue il cardiologo -  Perché  quando furono fatte le piante organiche alcuni anni fa furono attribuiti erroneamente alla cardiologia solo 14 infermieri, del tutto insufficienti a coprire le esigenze di questo reparto. Per assicurare un servizio adeguato sarebbero necessarie almeno 19-21 unità, con personale adatto alla lettura dei monitor h24. Sembra però che la Direzione Asl intenda colmare a breve anche questa carenza».

Reparto Cardiologia PutignanoInsomma attività medico professionale di altissimo livello ed elevati standard qualitativi, che in verità erano garantiti anche quando l’ospedale di Putignano era in piena fase di depotenziamento. Lo confermano gli innumerevoli attestati di stima e persino da parte delle persone, spesso provenienti da altre regioni, che trovano a Putignano la risposta migliore in termini di cura, per i propri cari. L’anno scorso per esempio una signora putignanese, ha donato al reparto di Cardiologia due computer completi: un portatile che permette di ottemperare all'obbligo della cartella clinica informatizzata, e uno fisso da utilizzare per la lettura degli holter cardiaci.