Il comune di Putignano ha messo in gara un progetto di “Impianto di raccolta, trattamento e smaltimento acque meteoriche su Viale della Repubblica a Putignano. L'analisi tecnica dell'ingegnere Nello Sisto

Viale della Repubblica Putignano Allagamenti 2019Putignano Ba - Riceviamo e pubblichimao la seguente nota stampa dell'Ing. Nello Sisto, relativa alle opere che la locale amministrazione ha programmato per scongiurare il fenomeno degli allagamenti in viale della Repubblica a Putignano, che si verificano in occasione delle forti precipitazioni piovose.

Secondo tale puntuale analisi tecnica, il progetto così come concepito risulterà inefficace per le ragioni di seguito riportate.

Il comune di Putignano ha messo in gara il progetto di “Impianto di raccolta, trattamento e smaltimento acque meteoriche su Viale della Repubblica a Putignano" [per un valore di 1,2 milioni di euro n.d.r.], che attira la mia attenzione in quanto opera sicuramente necessaria ed indispensabile per evitare l’annoso problema che affligge il viale della Repubblica ed in particolare il famoso “curvone” nel quale in occasione di precipitazioni particolarmente intense si verifica allagamento con grave rischio per la sicurezza di tutti.

Viale Della Repubblica infatti si trova a svolgere la funzione di collettore a cielo aperto di tutte le acque piovane che interessano il bacino denominato “A” nel progetto posto a base di gara il quale bacino parte da via Conversano per estendersi in tutto il quartiere di S. Filippo e delle prospicienti case popolari fino alla ferrovia.

Le acque quindi si convogliano da tutte le strade trasversali al viale della Repubblica fino a raggiungere quella che attualmente è la circonvallazione del centro urbano che, nelle occasioni che vedono forti precipitazioni piovose, si trasforma in un torrente le cui acque attualmente vengono intercettate, senza successo, da alcune griglie e relativo pozzo assorbente posizionati nella parte più depressa che coincide con il curvone.

Il fenomeno si verifica perché ovviamente il viale della Repubblica si trova ad una quota sempre inferiore a quella delle superfici adiacenti diventando naturalmente il ricettore di tutte le acque piovane del bacino idrografico interessato. Le griglie esistenti ovviamente non riescono a svolgere efficacemente la loro funzione per il semplice motivo che devono assorbire una considerevole portata di acqua di corrivazione senza un efficace sistema di filtro o di contenimento delle portate di acqua provenienti da tutte le strade e superfici tributarie.

Oltre al mancato funzionamento delle griglie esistenti a valle, tutte le strade coinvolte diventano torrenti in piena che limitano gravemente la percorribilità degli automezzi e pedoni.

OSSERVAZIONI

Il progetto “definitivo” posto a base di gara, ad un primo e sommario esame mi sembra formalmente corretto e completo di tutta la documentazione prescritta dal D.M. 50/2016 peccato però che il progetto non preveda alcun tronco di fogna sulla predetta strada ma inspiegabilmente sulla parallela via F.lli Morea che si trova ad una quota di almeno un metro superiore a quella di viale della Repubblica.

Questa scelta progettuale, per le motivazioni sopra sommariamente esposte, risulta assolutamente inefficace a risolvere il problema dell’allagamento della via principale dal momento che il collettore previsto in progetto (della sezione considerevole di 1200mm) servirà solo una piccolissima parte del bacino idrografico individuato Viale della Repubblica Putignano Allagamenti 2019blasciando immutati i problemi di allagamento di tutto il tratto di strada che va da via Conversano fino al curvone, dove, in maniera assolutamente inopinata, si prevede di dismettere le griglie esistenti per rifarne altre a pochi metri di distanza da quelle esistenti. 

Si comprende bene quindi che con questa illogica scelta progettuale si otterranno i seguenti risultati:

1) Si realizza un tronco di fogna del diametro di mm 1200 assolutamente sovradimensionato in una strada (via F.lli Morea) di ridotta sezione che intercetta una minima parte delle acque del bacino idrografico interessato (solo le superfici che si sviluppano verso via Turi);

2) Si continuerà a verificare il “torrente” di acqua su tutto lo sviluppo del Viale della Repubblica senza risolvere il problema della sua percorribilità;

3) Si continuerà a raccogliere le acque nel punto più depresso della strada (il curvone) lasciando immutate tutte le incognite del loro funzionamento in particolari condizioni che vedono le griglie ostruite da foglie, carta, plastica e quant’altro trasportato dall’acqua stessa;

4) Non si avrà la possibilità di ampliare il sistema di fogna bianca sullo stesso viale in quanto posto ad una quota inferiore a quella del collettore in progetto su via F.lli Morea;

5) Il quartiere delle case popolari e aree adiacenti saranno sempre non servite continuando ad essere interessate ai frequenti allagamenti;

6) In sostanza: si spenderanno i fondi a disposizione per realizzare un’opera assolutamente inefficace dal punto di vista funzionale, sovradimensionata e non ampliabile nel tempo.

(Ing. Nello Sisto)