Il 22 gennaio 2019 il Liceo Majorana-Laterza di Putignano ha ospitato l'ex magistrato, Dott. Gherardo Colombo

Majorana Laterza Gherardo ColomboPutignano Ba - L’incontro, dal titolo Sulle Regole della Costituzione, è stato organizzato nell’ambito del “Progetto sulla Legalità” promosso dall’Associazione Liceando APS di Putignano e dal Liceo Majorana-Laterza, ed è nato dalla collaborazione con l’Associazione Didiario di Turi.

Gherardo Colombo è stato fino al 2007 magistrato presso il Tribunale, la Procura della Repubblica di Milano e la Corte di Cassazione contribuendo, in tale ruolo, ad alcune inchieste celebri della storia contemporanea italiana, quali quella sulla Loggia P2, sul delitto Ambrosoli, sulla vicenda IMI-SIR, oltre a essere stato componente del pool Mani Pulite.

Dopo i saluti del Dirigente Scolastico Martino Sgobba e del Presidente dell'Associazione Didiario Alina Laruccia, gli studenti della II B della Scuola Media Stefano da Putignano, guidati dalla loro docente Annalisa Ventrella, hanno aperto l’incontro presentando i primi dodici articoli della Costituzione Italiana introducendoli anche sotto forma di rap.

Ha preso quindi la parola il Dott. Colombo che ha condotto l’intero incontro stimolando continuamente sia gli studenti del Polo Liceale che quelli delle scuole medie: le loro domande al magistrato e le risposte da loro suggerite alle provocazioni del giudice hanno rappresentato il fulcro intorno a cui si è sviluppato il dibattito durato circa 2 ore.

La discussione portata avanti dall’ospite e dai giovani presenti in auditorium è partita dall’affermazione del magistrato che il “cuore” della Costituzione Italiana è l’articolo 3, e si è poi sviluppata sul significato profondo dei termini usati in tale articolo e delle loro conseguenze sia nella formulazione degli altri articoli della Costituzione che nelle regole che dovrebbero guidare la vita quotidiana di tutti noi. Particolare enfasi è stata data ai diritti di tutti e a quei doveri che sono necessari per consentire il rispetto dei diritti.

Nonostante la difficoltà dei temi in discussione il Dott. Colombo ha tenuto vivo l’interesse del pubblico parlando con vivacità e semplicità, costringendo i ragazzi presenti alla riflessione e alla critica.

In chiusura, uno studente ha chiesto al magistrato perché ha scelto di lasciare la magistratura per parlare di legalità nelle scuole. L’ospite ha risposto utilizzando una similitudine: come un idraulico che lavora a lungo per riparare il rubinetto di una cucina e poi ci riesce solo quando scende negli scantinati e aggiusta l’interruttore centrale, così lui dopo più di 30 anni da magistrato ha capito che l’unico modo per ridurre i danni derivanti dal mancato rispetto delle leggi è educare alla legalità i giovani.