Il regolamento è già in via di definizione in commissione comunale. La novità annunciata durante il convegno del Gal Trulli Barsento
Putignano Ba - Un mercatino di prodotti agricoli a chilometro zero, che consenta ai cittadini putignanese (e non solo), di poter acquistare ortofrutta, prodotti caseari, di macellazione e altro, purché rigorosamente proveniente da produttori del nostro territorio. Questa in sintesi la novità che dovrebbe concretizzarsi a breve a Putignano, per favorire l'economia locale e offrire un nuovo utile servizio ai consumatori della città.
Ad annunciarlo è stato l’assessore alle attività produttive e agricoltura del Comune di Putignano Sebastiano Delfine, nel corso del convegno del Gal Trulli Barsento che si è tenuto giovedì sera in municipio. Si tratta di una delle tappe del ciclo di incontri promosso dal Gal per presentare la Strategia di Sviluppo Locale di tipo Partecipativo plurifondo, FEASR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e FEAMP – Fondo Europeo per le Attività Marittime e della Pesca.
A tale proposito – ha poi circostanziato Delfine - poiché in qualità di assessore comunale sto seguendo in commissione la redazione del regolamento per l'istituzione di un mercatino a km zero (in via di definizione), spero che sia possibile creare, con il Gal e con i piani di sviluppo locale, una progettazione condivisa di mercatino agricolo con prodotti del nostro territorio, da collocare a Putignano, individuando un’area idonea ove posizionarlo: per esempio nell’ex Foro Boario. In tal modo da offrire un punto di riferimento all'interno della città di Putignano dove la gente possa reperire prodotti della produzione agricola locale, quindi a km zero. Il Gal a sua volta ha mostrato disponibilità, nonché pronunciandosi per la fattibilità di questo progetto.
Dopo aver ringraziato preliminarmente il Gal Trulli Barsento per il lavoro svolto e i risultati conseguiti fino ad oggi, anche a nome del sindaco Domenico Giannandrea che non ha potuto presenziare all'evento, l’assessore Sebastiano Delfine si è dapprima soffermato su una serie di problematiche che riguardano proprio i fondi europei per lo sviluppo rurale.
Pur trattandosi dell’asse 2014-2020, - spiega l’assessore - la Regione Puglia non ha ancora pubblicato i bandi che consentono di accedere materialmente alle somme stanziate. Situazione peraltro anche all'attenzione anche della Comunità Europea, poiché queste somme restano inutilizzate creando enormi disagi alle imprese che hanno già fatto grossi investimenti nei vari settori di competenza e non possono vedere approvate le rispettive domande. Ritengo tuttavia - Ha concluso l'assessore - che l’incontro sia stato assai proficuo. Secondo il Gal Trulli Barsento infatti, nei primi mesi del 2019 potrebbero finalmente fuori i bandi che aspettavamo e sarà possibile avviare tutto quanto è stato già tutto programmato.
La Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo, costruita sul principio del bottom-up, coinvolgendo tutti gli attori attivi sul territorio interessato, (amministrazioni locali, associazioni, enti pubblici e privati, imprese e cittadini comuni) è stata elaborata sui seguenti due ambiti tematici:
- Sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali
- Turismo sostenibile
Un PAL (Piano di Azione Locale) elaborato con strategia plurifondo, in virtù dell’allargamento del territorio GAL alla zona costiera, incentrato su 3 azioni, articolate in 10 interventi.
Azione 1. SMART & START : 3 interventi finalizzati a sostenere la nascita e la crescita di imprenditorialità innovativa sia in area rurale che in area costiera.
Azione 2. IN- FORMA MENTIS : 2 interventi uno per informare attraverso seminari, workshop, visite di studio e scambi interaziendali il contesto rurale intra ed extra area GAL, uno per valorizzare e tutelare l’unicità del patrimonio immateriale culturale della zona costiera.
Azione 3. RURAL & FISHING RE-BRANDING :5 interventi finalizzati allo sviluppo sostenibile ed al rafforzamento delle potenzialità del territorio GAL, con il fine di migliorarne la fruibilità. Riqualificazione di infrastrutture su piccola scala, ammodernamento e/o potenziamento dei servizi di base, creazione di reti ed infrastrutture per l’erogazione dei servizi turistici e mobilità sostenibile sono al centro degli interventi pianificati sia in ambito rurale che costiero.