I lavori non possono più attendere. Pronti 60mila euro per spostare i cani in altra area durante i lavori, mentre resta inutilizzato il moderno canile di S.Pietro Piturno realizzato una decina di anni fa  

Putignano Canile S.Pietro PiturnoPutignano Ba - Buone notizie in vista dei lavori per la bonifica dell'area sita sulla strada comunale "Pezza di Spacco" sulla provinciale che da Putignano conduce a Gioia del Colle (l’ex discarica dei rifiuti solidi urbani già sgomberata anni fa con fondi comunali), attualmente adibita a canile municipale.



Se inizialmente i lavori di adeguamento non partivano perché i finanziamenti promessi non arrivavano,  oggi sono in ritardo perché bisogna decidere dove "alloggiare" i cani ospiti del canile rifugio che sorge proprio sopra l’area da bonificare.

L’amministrazione comunale di Putignano aveva ottenuto sin dal 2013, dall’allora Provincia di Bari, un finanziamento di 982mila euro, nell'ambito del piano di attuazione di interventi, previsti dal programma regionale per l'ambiente, inizialmente congelati dalla Città Metropolitana. Quando quest’ultima ha deciso di erogare materialmente quei fondi che al Comune di Putignano servono per mettere in sicurezza permanente e riqualificare l’ex discarica dei rifiuti solidi urbani in Contrada da Pezza di Spacco, ove attualmente sorge il canile rifugio, è nato il problema di dove poter spostare i cani, 54 in tutto, durante l’esecuzione dei lavori. A sbloccare la situazione saranno probabilmente ulteriori 60mila euro messi a disposizione dalla locale amministrazione per la cosiddetta "stabulazione libera".

Somma che, come lo stesso assessore al ramo ha confermato, non inciderà sugli equilibri di bilancio. In pratica il Comune potrà gestire con più serenità il complesso iter per lo sgombero del canile comunale dopo aver individuato un terreno disponibile per alloggiare in sicurezza gli animali, e procedere all'avvio dei lavori di bonifica dell'area pezza di spacco.

Proprio nei giorni scorsi è stata convocata di servizi con i diversi enti interessati poiché l'amministrazione vuole vederci chiaro sul canile municipale costruito una decina di anni fa presso il quartiere a S. Pietro Piturno, nei pressi dell'Istituto Zooprofilattico. Una struttura attrezzata sia per la fase sanitaria che come canile rifugio, costata oltre 200mila euro e mai utilizzata poiché troppo vicina al pozzo da cui traggono approvvigionamento diverse aziende agricole della zona.

Aziende che all’epoca incardinarono numerosi azioni di protesta contro l’allora amministrazione De Miccolis che lo aveva realizzato, ricorrendo persino al Tribunale Regionale Amministrativo, affinché lo loro istanze venissero accolte. In merito a questa struttura, i tecnici comunali oggi stanno lavorando per capire se sia possibile renderla parzialmente utilizzabile almeno come canile sanitario di prima accoglienza per la fase veterinaria, prevista in caso di "accalappiamento" di nuovi randagi, o di poter in ogni caso utilizzare i container e le altre attrezzature intonse, per gli allestimenti di una nuova eventuale area da destinare a canile rifugio.

Bonificare l’ex discarica e trovare una sistemazione adeguata per gli ospiti del canile comunale, questi i due nodi che l’amministrazione comunale di Putignano guidata dal sindaco Giannandrea sta cercando di sciogliere al più presto, tenuto anche conto il Canile rifugio di Contrada Pezza di Spacco è di fatto sottoposto a sequestro dall’autorità giudiziaria dal 24 gennaio 2014, per carenza di alcuni requisiti, e che non può ad oggi accogliere nuovi animali oltre a quelli già presenti.

 
Condividi