Il secondo in pochi mesi al Santa Maria degli Angeli. Il paziente, un 27enne di Martina Franca affetto da cheratocono degenerato, era diventato quasi cieco

Dott. Gianni Colonna lowPutignano Ba - Giugno è stato uno di quei mesi che resteranno nella storia dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano: sotto la guida del Dott. Gianni Colonna, dirigente medico presso l’unità operativa di Oculistica della struttura, è stato effettuato con successo un nuovo trapianto di cornea.

Un risultato che oltre ad essere motivo di orgoglio per l’equipe diretta dal diretta dal Dott. Acquaviva, dimostra che l’ospedale di Putignano, nonostante il progressivo depotenziamento e le reiterate <<amputazioni>> imposte dal piano di riordino sanitario pugliese, riesce ancora ad esprimere, come da sempre, prestazioni di eccellenza in ogni campo medico e chirurgico.

Ospedale di Putignano Sala Operatoria OculisticaAd essere sottoposto al  delicato intervento un 27enne di Martina Franca, D.F., per via di un cheratocono degenerato nell’occhio destro (con rischio di sfondamento), che lo aveva reso ormai praticamente cieco. Il cheratocono è patologia caratterizzata da una progressiva deformazione della cornea, detta anche protrusione corneale, che tende ad assottigliarsi assumendo la forma di un cono che si gonfia verso l’esterno dell’occhio.

Questo graduale assottigliamento causa una riduzione dell’acutezza visiva, tanto maggiore quanto più è deformata la cornea. Nel caso del 27enne martinese la malattia interessava entrambi gli occhi. A questo punto la situazione clinica imponeva pertanto una scelta chirurgica obbligata, ossia il trapianto di cornea, per scongiurare il rischio di perdita completa della capacità visiva dell’occhio più malandato.

Tramite la banca degli occhi di Mestre a seguito di apposita autorizzazione del centro trapianti di Bari, è stata trovata la cornea di un donatore compatibile. 

E’ stata utilizzata una tecnica consolidata presso questo reparto dal 1998 con cheratoplastica perforante – Spiega il chirurgo Dott. Gianni Colonna. - Si fa una perforazione di 8 mm e la si sostituisce con un lenticolo fornito dalla banca dell’occhio leggermente più grande (8,5 mm). La sutura viene eseguita con un unico filo in 16 passaggi. Dopo soli tre giorni di degenza, il giovane paziente è tornato a casa – prosegue il Dott. Colonna - e nel giro di un paio di settimane ha già recuperato circa tre decimi della capacità visiva. Situazione destinata a migliorare progressivamente.

Si tratta del secondo trapianto di cornea eseguito quest’anno nel nosocomio putignanese (il primo su un paziente di Fasano), che completa la vasta attività chirurgica del reparto di oculistica, all’avanguardia nella maggior parte degli interventi del settore oculistico, come la sostituzione del cristallino, vitrectomia, distacco di retina, pucker maculare, ecc…