Il 17 gennaio, nel giorno che ricorda Sant’Antonio Abate, la città del carnevale è entrata a pieno titolo nel clima carnascialesco (Di Palmina Nardelli)
Putignano Ba - Ad inaugurare la serie di manifestazioni che caratterizzano l’intero periodo del carnevale di Putignano, nel giorno dedicato al Patrono degli allevatori e del bestiame, si è tenuta la classica Benedizione della Stalla e della Treccia della Murgia e dei Trulli, cerimonia ospitata quest’anno dall’azienda agricola della famiglia di Francesco Giotta in contrada Foggia d’Amato.
Ad officiare la cerimonia religiosa Don Mimmo Belvito, parroco della chiesa del Carmine di Putignano, che ha sottolineato come benedicendo gli animali, si benedice il lavoro dell’uomo, le sue aspirazioni, i suoi bisogni, e si chiede al Signore che possa sempre accompagnarlo con la Sua protezione.
La benedizione della stalla ha tagliato il traguardo della diciannovesima edizione. Merito dell’impegno organizzativo di Matteo Campanella, referente su Putignano di COPAGRI (Confederazione produttori agricoli), impegnato con gli allevatori locali nella tutela e nella valorizzazione del Comparto agroalimentare che ha veramente bisogno di ‘benedizioni’, visti gli esiti della difficile annata appena trascorsa.
Oltre a raddoppiare le spese di approvvigionamento d’acqua, si continua a mantenere l’insostenibile e vergognoso prezzo del latte alla stalla, fissato dai caseifici a 38 centesimo al litro. Ma questa è un’altra storia. Alla cerimonia hanno partecipato: Tommaso Battista presidente regionale di Copagri Puglia, il sindaco Giannandrea, le assessore Emanuela Elba e Luciana Laera, i consiglieri Certini e Aquilino ed esponenti del Comitato Festa Patronale.