Avvistati finti cumuli di buste colorate di immondizia (in cartapesta), con tanto di cartelli di scherno nei confronti di chi abbandona rifiuti, nel centro storico di Putignano
Putignano Ba - Insomma un vero e proprio schiaffone (morale) in faccia agli <sporcaccioni> quello inflitto dai volontari di Legambiente, nei confronti di coloro che si ostinano ad abbandonare ritualmente rifiuti e immondizia (peraltro indifferenziati), nel centro della città e in periferia.
Sì, perché a Putignano, dopo quattro anni dall’avvio del sistema di raccolta differenziata porta a porta, si continua a combattere contro strade perennemente coperte di cartacce e buste negli angoli più suggestivi del borgo antico, conferimento improprio dei rifiuti ingombranti, ecc..
D’altronde, se dopo quattro anni di differenziata porta a porta non si riesce a sfondare la percentuale del 60%, significa che quasi metà della popolazione, la differenziata, ancora non la fa.
Artefici della grande lezione di civiltà e di educazione ambientale impartita ai trasgressori, sono statii volontari provenienti da tutta Italia del campo di Legambiente, impegnati nei sopralluoghi propedeutici alla terza edizione di spacca Murgia, un cammino campestre di tre giorni da Gioia del Colle a Monopoli, previsto dal 28 al 30 ottobre prossimo passando per Monte Sannace, Turi, San Vito e Polignano.
Diverso tempo è stato impiegato per esempio, per ripulire il bosco Romanazzi Carducci di San Pietro Piturno, un’area verde comunale attrezzata e molto bella, abbandonata però all’incuria e quindi poco frequentata perché sommersa da rifiuti, erbacce e arbusti infestanti. Sono state anche risistemate le staccionate in legno e gli attrezzi del percorso natura e del percorso ginnico presenti in loco.
Ma ciò che ha dato vita all’idea più rivoluzionaria messa in campo dai ragazzi è stato il laboratorio di cartapesta al quale hanno partecipato. Durante il corso i volontari hanno così realizzato delle buste colorate che poi sono state ammucchiate in alcuni punti del centro storico di Putignano: Piazza Plebiscito; Convento di Santa Chiara; Via Monache, dove ogni giorno i residenti depositano impropriamente dire le buste dei loro rifiuti.
Sui cumuli colorati sono stati poi apposti grandi cartelli con graffianti frasi ironiche (anche in dialetto putignanese) per mettere alla berlina e canzonare i responsabili di questi reiterati comportamenti incivili.
Così i promotori dell’iniziativa: 'Per prima cosa, allora, è giusto indicare chi sta condividendo con noi un percorso: gli amici di Coopera, Coworking Barsento10, Birreria Oi, Scinuà, i maestri cartapestai Deni Bianco e Sylvia Marzella, i propagginanti Giampaolo Lippolis, Pasquale Giotta e Franco Sportelli, il writer Bora e soprattutto Elisa, Raffaella, Chiara, Cinzia, Ilaria, Vanessa, Dario e Gabriele che sono stati quasi 10 giorni a Putignano a fare volontariato ambientale e tutti i ragazzi del gruppo delle Guardie Ecologiche Volontarie che stanno concludendo il loro intenso percorso formativo.
Abbiamo messo alcune buste, più colorate, dove ogni giorno molti nostri concittadini ne lasciano altre. Abbiamo scritto delle frasi e da bravi putignanesi abbiamo preso e ci siamo presi un pò in giro. Abbiamo provato ad offrire la rappresentazione plastica, chiara, di cos'è e cosa significa la somma dei piccoli gesti, che compiamo ogni giorno. Abbiamo provato a lavorare con le idee e con le mani, cose piccole e grandi. Non sappiamo adesso cosa succederà. Quello che ci auguriamo è che arrivino altre idee ed altre mani, magari più grandi e decisive delle nostre'.