Sottoscritto anche dai sindaci dei comuni vicini un documento per evitare un nuovo depauperamento del S. Maria degli Angeli

Ospedale_Putignano_ingressoPutignano Ba – Il pericolo da debellare è che, come trapelato, venga spostato a Monopoli il reparto putignanese di ostetricia e ginecologia. Sulla questione è al lavoro da giorni il sindaco di Putignano Domenico Giannandrea che ha preparato un documento, sottoscritto congiuntamente anche dai sindaci dei comuni di Locorotondo, Noci, Alberobello, Gioia del Colle, Conversano, Turi, Sammichele e Castellana.

 

 

 

Dato che il Presidente della Regione Puglia Emiliano ha invitato organizzazioni politiche e sindacali a presenziare formulando anche proposte, alla messa a punto del piano di riordino fissata per sabato 27 febbraio, il sindaco di Putignano Giannandrea non se l’è fatto ripetere due volte e ha richiesto un incontro per rivendicare un reale coinvolgimento dei territori nelle decisioni su questo riordino sanitario, al sindaco della Città Metropolitana De Caro. L’incontro è previsto per questa sera alle 19,30 a Bari con gli amministratori di Noci, Triggiano e Corato. Com’è noto, il piano prevede la chiusura di nove ospedali e la ridistribuzione di alcuni reparti.

Giannandrea_sx_-_Emiliano_dxNel contempo Giannandrea ha compulsato e concertato con i sindaci dei comuni le cui popolazioni fanno riferimento all’Ospedale di Putignano, la stesura e la sottoscrizione congiunta di un documento che sarà portato all’attenzione del governatore Emiliano nell’incontro di domattina. L’obiettivo è quello di scongiurare la paventata possibilità che Putignano perda, per effetto del piano, anche  il reparto di ostetricia e ginecologia.

 

 

 

 

Sono stati nove in tutto i comuni, Putignano compreso, che hanno siglato l’istanza con la quale si chiede di non privare il S. Maria degli angeli del reparto di ostetricia e ginecologia, ma di potenziarlo incrementandone la dotazione di personale e attrezzature. Nove Comuni per una densità abitativa di 165mila persone ricordano ad Emiliano e alla Direzione Generale della ASL che intendono spostare da Putignano un reparto che ha assistito 800 parti nel biennio 201-2014; una delle poche strutture che garantisce il parto indolore gratuito; con attività ginecologica e chirurgica per un numero di ricoveri annui superiore alle 2100 unità.

Rimarcata anche la posizione geografica del nosocomio putignanese, che accoglie pazienti provenienti da molti comuni del Sud-Est barese, o di quei comuni che hanno subito negli anni scorsi la chiusura dei rispettivi ospedali:  Locorotondo, Noci, Alberobello, Gioia del Colle, Conversano, Turi, Sammichele e Castellana

Richieste oltremodo motivate quelle formulate nel documento che il Sindaco di Putignano, porterà all’attenzione del governatore Emiliano, per la tutela del reale diritto alla salute dei cittadini del nostro territorio.

Lunedì 29 febbraio la giunta regionale sottoscriverà il provvedimento relativo al piano di riordino ospedaliero, sentenziando in via definitiva quali altri ospedali pugliesi saranno soppressi e quanti ulteriormente depotenziati.

 
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