Si rinnova in seno al Carnevale, l’appuntamento con l’Ass. Hybris e la Festa dell’Orso che scherzosamente avrà le sembianze del Presidente Michele Emiliano

Festa Orso PutignanoPutignano Ba - Dopo la grande assenza dello scorso anno, torna al Carnevale di Putignano il rito dell'oracolo meteorologico con la Festa dell'Orso nel giorno della candelora.

Venerdì 2 febbraio 2018, a partire dalle ore 20, il corteo andrà a caccia dell'orso Emiliano percorrendo Corso Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele, Via Forno Mongelli, Via S. Maria e Via Mulini, per finire con processo e oracolo in Piazza Plebiscito.

Come ogni rito di passaggio che si rispetti, anche la Festa dell’Orso diventa valvola di sfogo e occasione di trasposizione metaforica della realtà. È, così, dunque che l’Orso in questa edizione è la personificazione di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia al centro del dibattito politico putignanese per le responsabilità in fatto di chiusura del Presidio Ospedaliero Santa Maria degli Angeli di Putignano.

A dargli la caccia e stanarlo nelle vie del Centro Storico, sarò infatti un corteo di infermiere, membri del comitato e personalità mediche di riferimento.

 

Festa Orso Putignano 2L’Orso Emiliano sarà assolto o condannato dalla comunità putignanese? Quale esito avrà l’oracolo meteorologico? Il corteo tornerà, poi, a sfilare anche durante il 3° corso mascherato di domenica 11 febbraio.

L'Orso è, per antonomasia, il simbolo del Carnevale. È, forse, l'essere verso il quale l'uomo avverte maggiormente la sua posizione contraddittoria nei confronti del mondo animale: 

familiarità e affinità da un lato, estraneità e opposizione dall'altro. 

L'orso terrorizzava e minacciava, ma allo stesso tempo divertiva. Esso era dio e allo stesso tempo padre, fratello, figlio, amico per tutti i popoli della galassia uralo-altaica, dai Lapponi ai Siberiani ai pellerossa d'America; ma il suo culto era vivo anche tra i popoli indo-europei, come dimostrano i miti indiani e quelli greci, celtici e quelli germanici.

Spesso associato ai cosiddetti riti di passaggio, dopo la sua morte stagionale (il letargo nella caverna) l'orso risorge a nuova vita personificando l'incipiente primavera.

 

 
Condividi