Le nuove procedure con incisioni sempre più piccole (chirurgia cranica), sono state illustrate dai Dottori Cecchini e di Biase all’Endomin College di Berlino

Mindful Brain Surgery Dott. Cecchini e Di Biase nel riquadtroPutignano Ba – Le tecniche innovative di chirurgia endoscopica e mininvasiva del cervello del giovane neurochirurgo putignanese Giulio Cecchini (35 anni, di Putignano (Ba), con l’amico e collega Francesco Di Biase, probabilmente i più giovani neurochirurghi al mondo ad eseguire tale procedura, sono stati invitati ad illustrare il loro modo di fare chirurgia presso l’Endomin College di Berlino, uno dei poli didattici più importanti al mondo in materia di neurochirurgia.

«La chirurgia mininvasiva – Spega il Dott. Cecchini - rappresenta l’insieme di quelle tecniche che consentono di risolvere una patologia rispettando le strutture circostanti non interessate dalla patologia stessa, riducendo al minimo il trauma dell'operazione. I nuovi endoscopi ci permettono di avere un accesso sempre più piccolo e quindi meno invasivo, e una qualità di visualizzazione sempre maggiore...».

L’approccio tecnico-scientifico viene implementato da quello umano che assicura una migliore compliance del paziente. «La neurochirurgia mininvasiva cranica è fatta oltre che di tecnica anche della presa in carico globale del paziente – Sottolinea il Dott. Di Biase - che parte dalla conoscenza della persona per capire qual'è il trattamento più idoneo, in modo che si possa creare un’empatia tra il chirurgo e il paziente, che porta ad un risultato migliore…».

Dopo un intervento di neurochirurgia eseguito con questa tecnica endoscopica mininvasiva per un tumore celebrale, un alcuni casi il paziente potrebbe anche tornare a casa la sera stessa dell’intervento.

Le tecniche innovative di chirurgia endoscopica mininvasiva craniale dei due giovani neurochirurghi sono apparsi anche sulla prestigiosa rivista scientifica Neurosurgical Focus nel luglio 2019 (intervento di 'accesso completamente endoscopico con resezione di una malformazione cavernosa emorragica del mesencefalo posteriore'). Riconoscimento notevole, poiché tali pubblicazioni trovano il pieno accoglimento da parte della comunità scientifica internazionale.

 
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