La triste vicenda che cambiò Bari vecchia

coniugi fazioCastellana Grotte - Commozione e speranza si sono intrecciate questa mattina nell'Aula Magna dell'Istituto comprensivo Angiulli-De Bellis, durante l'incontro tra i coniugi Fazio, genitori di Michele, il ragazzo ucciso dalla mafia il 21 luglio 2001, e gli alunni delle classi 3^E e 3^F della Scuola Secondaria di Primo Grado.


L'incontro, fortemente voluto dagli studenti dopo aver letto il libro "Il grido e l'impegno" di F. Minervini, ha ripercorso la tragica storia di Michele, una giovane vita spezzata a soli 15 anni da un proiettile vagante in una guerra di clan.

I genitori, Pinuccio e Lella, con grande forza d'animo hanno raccontato il loro dramma, commuovendo i ragazzi con parole semplici ma cariche di amore e dolore. "Perché ciò che è successo a nostro figlio non accada più", ha affermato Pinuccio, un messaggio che ha toccato il cuore degli studenti.

L'incontro, realizzato in collaborazione con Tea Di Lorenzo, referente territoriale di Libera, ha visto anche la presentazione dell'associazione e del suo impegno nella lotta contro le mafie.

Le classi terze hanno omaggiato i coniugi Fazio con lettere indirizzate a Michele e a Lella, e con due ritratti di Michele realizzati a matita. Un gesto di grande significato che testimonia la speranza di un futuro libero dalla mafia.

L'incontro è stato un momento di profonda riflessione per gli studenti, che hanno potuto conoscere da vicino la storia di Michele e comprendere l'importanza di impegnarsi nella lotta contro la criminalità e l'omertà.

La speranza è che il sacrificio di Michele non sia vano e che la sua storia diventi un monito per le future generazioni.
 
Condividi