L’avventura europea della promettente atleta porta a casa un argento e un nuove lezioni per arricchire l'esperienza in combatimento

Kickboxing Elite A. VenneriPutignano Ba - La nazionale italiana di kickboxing è stata impegnata ai campionati europei WAKO che si sono svolti dal 26 agosto al 3 settembre a Istanbul. Tra gli atleti della nazionale c’era anche l’atleta della élite kickboxing di Putignano Antonella Venneri, impegnata nella categoria 52kg low kick.

L’atleta seguita dai direttori tecnici, tra cui Biagio Tralli, è riuscita a vincere la semifinale contro la greca Tsakanika Rafailia in maniera eccelsa, approdando in questa maniera in finale dove l’attendeva la Campionessa serba Krivacevic Nada

Antonella sale sul ring molto motivata, convita e determinata, dopo aver fatto una preparazione ottimale insieme al Maestro Danilo Andrulli, Gino Clemente e Biagio Tralli. Infatti al suono della campanella colpisce la sua avversaria e riesce a mandare i suoi colpi a vuoto, facendole perdere fiducia in se stessa.

In questa maniera vince nettamente la prima ripresa. Nella seconda ripresa Venneri continua ad ataccare e aumenta il distacco dei punti nei confronti della sua avversaria.

Nella terza ripresa la Venneri paga il dazio per due piccoli errori: infatti sia nella prima che nella seconda ripresa ferma il match per aggiustarsi il paratibia cosa che non si può fare senza l’autorizzazione dell’arbitro centrale, e nella terza ripresa lo fa nuovamente e l’albitro centrale non l’autorizza. La sua avversaria, molto più esperta, ne approfitta per portare a segno alcuni colpi che fanno ribaltare l'esito dell’incontro di strettissima misura. 

Antonella scende dal ring con l’argento al collo e con la grandissima consapevolezza che quel match, senza quei due piccolissimi errori le avrebbe permesso di aggiudicarsi l’oro divenendo la regina d’Europa in quella categoria di peso. Esperienza di cui farà tesoro per le prossime competizioni.

Ci dispiace di aver lasciato la medaglia d’oro solo per dei piccolissimi errori commenta Andrulli; ma non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto insieme ai maestri Biagio Tralli e Gino Clemente per questi ragazzi che hanno rappresentato la nostra nazione. Sicuramente rimane l’amaro in bocca ma abbiamo la consapevolezza di essere una bella squadra che può competere ad alti livelli.

 
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