L'edizione 22-23 di Girls Code it Better, l’iniziativa nata per avvicinare le ragazze alla tecnologia e alle carriere STEM

girls code it better parini putignanoPutignano - Protagoniste di questa interessante iniziativa 20 giovani allieve dell'Istituto Comprensivo Minzele-Parini di Putignano. Le "girls" accompagnate dalla prof.ssa Mara Bruno, docente-coach della scuola Parini, hanno partecipato presso il Politecnico di Bari al quarto evento Code & Tell 2023 sabato 13 maggio

Adesioni al progetto arrivate da classi del primo, secondo e terzo anno, in maniera trasversale quindi da tutta la scuola: 1F, 2F, 3E, 2C, 2B, 2A, 3C e 1B hanno dato il loro contributo nel formare il gruppo di giovani che ha partecipato all'evento. L'architetto Vincenza Savino è stata invece la coach-maker (una figura esterna con competenze tecniche nominata da Officina Futuro Fondazione W-Group promotrice del progetto) a supporto dei ragazzi.

Una giornata, dunque, dedicata alla presentazione dei progetti realizzati durante l’anno scolastico da circa 19 club, composti da scuole provenienti da tutta la provincia, che hanno coinvolto circa 200 ragazze.

Il Racconto delle protagoniste

Siamo le “girls” dell’Istituto Comprensivo Minzele-Parini di Putignano; la nostra scuola ha partecipato quest’anno per la prima volta a Girls Code It Better scegliendo un tema- problema  ispirato dal motto del nostro istituto che è “LA SCUOLA PER ME” .

La scuola per me è una scuola accogliente, una scuola in cui ogni persona sta bene. Ci siamo chieste cosa avremmo potuto creare per contribuire al benessere di studenti, genitori, docenti, personale scolastico in generale. Il primo oggetto a cui abbiamo pensato è stata una box utile sia per inserire riflessioni e quindi documentare il percorso di GCIB ma che in realtà  può essere utilizzata dai vari alunni per esempio, per denunciare eventuali episodi di bullismo o di malessere scolastico.

La nostra scuola aveva inoltre acquistato una stampante 3D che non era ancora stata utilizzata a pieno regime per cui, visto che la coach maker assegnata era esperta in modellazione e stampa 3d abbiamo colto l’occasione per imparare ad usarla. Durante le prime lezioni abbiamo imparato a usare il programma Tinkercad con il quale abbiamo modellato un portachiavi che abbiamo regalato durante gli open day a ragazzi e ragazze nuovi iscritti, un modo per farli sentire ben accolti.

Un portapenne poi, per raccogliere sulla cattedra, penne, matite, colori,.. avrebbe contribuito al benessere di docenti e studenti consentendo  di avere sempre a disposizione  il materiale occorrente.

E non poteva mancare un righello poiché c’è sempre qualcuno che lo dimentica e che quindi non è a suo agio durante le lezioni di matematica.

Abbiamo realizzato inoltre delle targhe per indicare ai visitatori le aule laboratorio presenti nel piano interrato della nostra scuola che così risulta più accogliente. Per le targhe abbiamo utilizzato la stampante 3d per le decorazioni e, per le targhe in legno vere e proprie, il taglio laser disponibile presso il Fablab di Bitonto che ci ha offerto collaborazione tramite la coach maker.

Anche poi per la realizzazione delle magliette, visto che ormai eravamo esperte, abbiamo deciso di utilizzare la stampa 3d, quindi abbiamo prima modellato e poi stampato degli stencil che ci sono stati utili per decorare le magliette.

Abbiamo realizzato, con Canva, dei video in cui abbiamo raccontato il nostro percorso. Insomma se ci chiedete Cosa è stato per noi Girls code it better vi rispondiamo che è stato la possibilità di conoscere ragazze di altre classi, di stare insieme, di affrontare e risolvere problemi utilizzando la tecnologia per metterla a disposizione della comunità scolastica, un modo per imparare a non arrendersi al primo tentativo, ad essere più intraprendenti ed proprio da questa idea che è nato lo slogan usato sulla maglietta “GIRLS CODE IT BETTER TO BE GO GETTER!”

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